Gemellaggio Butera-Gevelsberg per i 100 anni della chiesa di San Rocco

BUTERA. Un evento di profonda spiritualità e fraternità ha segnato il centenario dell’erezione a parrocchia della chiesa di San Rocco a Butera. In occasione di questa ricorrenza straordinaria, che coincide con il Giubileo della Speranza, la comunità parrocchiale guidata dal parroco don Emiliano Di Menza, insieme al consiglio pastorale, ha promosso una significativa iniziativa: una visita-gemellaggio nella cittadina tedesca di Gevelsberg, dal 8 all’11 maggio, per incontrare i tanti buteresi emigrati in Germania.
La delegazione, composta da don Emiliano, dal sindaco di Butera Giovanni Zuccalà, dall’assessore Giovanna Donzella, dai rappresentanti della deputazione di San Rocco Aldo Trainito e Michele Pettinato, e dalla devota Rosa Palmieri, ha portato con sé un dono prezioso: la reliquia di San Rocco, patrono di Butera. Un simbolo di fede e appartenenza che ha unito, ancora una volta, la comunità buterese in patria e all’estero. L’accoglienza della reliquia è avvenuta nella chiesa cattolica di St. Engelbert a Gevelsberg, dove ad attenderla vi erano i sacerdoti locali don John Joseph e don Peter Kroschewski. Don Emiliano ha presieduto una solenne celebrazione eucaristica, cui ha fatto seguito una partecipata processione per le vie della città. Presente anche il sindaco di Gevelsberg, Claus Jacobi, a testimoniare l’importanza di questo incontro interculturale e intercomunitario. Un momento particolarmente significativo si è avuto con la firma, da parte di don Emiliano, nel “libro d’oro” della città tedesca, suggellando simbolicamente il gemellaggio tra le due comunità. La visita è proseguita con momenti di profonda umanità: il parroco ha portato la reliquia di San Rocco agli ammalati, visitandoli nelle loro case e portando conforto e preghiera.
Infine, la delegazione ha reso omaggio ai buteresi defunti sepolti nel cimitero di Gevelsberg, in un momento di raccoglimento e memoria che ha ribadito il forte legame che unisce Butera ai suoi figli sparsi nel mondo.
Questo pellegrinaggio e gemellaggio rappresenta non solo un ponte tra culture e generazioni, ma anche una viva testimonianza di fede, identità e speranza, nel segno di San Rocco e del centenario della sua parrocchia.