Pazza sanità al Csm, medici assenti e 2 anni di attesa per visita logopedica

 
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Il Dipartimento salute mentale dell'Asp di Caltanissetta in via Madonna del Rosario

Gela. Tre logopedisti e altrettanti medici operano per il Centro di salute mentale (Csm) del distretto sanitario ma in estate, nel migliore dei casi, i pazienti vengono dirottati altrove. Va peggio ai piccoli utenti costretti a due anni di attesa per iniziare un percorso indispensabile a superare un ritardo nella conversazione. Un disagio non trascurabile per gli oltre 160 bimbi e incolpevoli pazienti che tra due settimane potrebbero inaugurare l’inizio della carriera scolastica con questa grave lacuna. I più fortunati, appartenenti a famiglie più agiate che possono fare a meno dell’inconsistente sanità pubblica, accedono immediatamente pagando le rette che regolano il servizio dei podologi privati. Spesso, questi ultimi operano nel servizio pubblico. Per saltare la fila basta mettere mano al portafogli. L’onorario dei logopedisti parte da 30 euro a visita. Una terapia può durare, mediamente, da 5 mesi ad un anno.

Sanità assente per chi necessita di una visita psichiatrica. Dei tre medici in organico non c’è nemmeno l’ombra. Il responsabile della struttura è assente per godersi le meritate ferie estive, uno per problemi di salute, l’altro viene spostato per le urgenze in ospedale. Il bilancio di agosto è la completa assenza dei tre medici nella struttura sanitaria del distretto legato all’Asp di Caltanissetta diretta dal commissario straordinario, Maria Grazia Furnari, coadiuvata dai direttori Marcella Santino (sanitario) e Danilo Faro Antonio Palazzolo (amministrativo).
Eppure fino a marzo i camici bianchi in organico al Csm, struttura di via Madonna del Rosario, erano sette.

2 Commenti

  1. In ospedale manca le infermiere al reparto talassemia e per i prelievi di routine i pazienti fanno la fila con i donatori di sangue……
    E poi manca il lavoro….
    La sanità non può essere gestita come un’azienda.

  2. L’importante per chi gestisce la sanità nissena è quella di riconoscersi meriti che non hanno, e prendersi compensi stratosferici per quali obbiettivi raggiunti, lo sanno solo loro.
    Forse quello di aver distrutto la sanità pubblica a Gela,favorendo il privato ?

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