“300 mila euro bruciati da Crocetta”, Di Paola: “Porto insabbiato…Musumeci decida”

 
1

Gela. Doveva essere la soluzione quasi definitiva, invece è l’ennesimo buco nell’acqua. Lo scavo estivo non ha risolto la crisi perenne del porto rifugio, nuovamente insabbiato, nonostante i recenti interventi siano costati oltre 300 mila euro. Adesso, il neo deputato regionale grillino Nuccio Di Paola si rivolge direttamente al presidente della Regione Nello Musumeci. A breve, l’ex assessore comunale, oggi deputato a cinquestelle, dovrebbe depositare un’interrogazione. ““Dopo che l’ex presidente Rosario Crocetta, prima delle elezioni ha bruciato 316 mila euro per un superficiale dragaggio del canale – dice – oggi i pescatori sono nuovamente costretti a non poter uscire dal porto perchè, dopo appena tre mesi, il canale è nuovamente non navigabile. Cosa pensano di fare Musumeci e la sua giunta? Spendere 300 mila euro ogni tre mesi come Crocetta o realizzare nel più breve tempo possibile il porto a Gela?”.

“Danni enormi ai pescatori”. Per Di Paola, con il porto rifugio fuori uso, i danni sono enormi, a cominciare dai pochi pescatori ancora rimasti. “Questa situazione – spiega ancora – crea un danno incredibile ai pescatori locali ed ovviamente all’indotto. Le imbarcazioni non possono uscire dal porto perché nella migliore delle ipotesi rimarrebbero incagliate nella sabbia e le decine di casi avvenuti ne sono la triste testimonianza. La situazione quindi non è affatto nuova, dato che ciclicamente venivano effettuati dei dragaggi superficiali grazie alle somme compensative che l’Eni dava alla Regione, somme che potevano essere impiegate in interventi strutturali e definitivi e non certamente provvisori e propagandistici. A questo punto, vogliamo capire se il neo presidente della Regione voglia ascoltare il grido disperato del territorio gelese con interventi utili e in totale discontinuità con il suo predecessore”. Mentre è stato affidato l’appalto per la caratterizzazione delle sabbie scavate negli scorsi mesi, al porto rifugio tutto rimane come prima, insabbiato.

1 commento

  1. Finalmente qualcuno fuori dal coro dei soliti noti gelesi che cerca di far luce sul mistero del porto di Gela. Speriamo bene!

Rispondi a Simona Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here