Altra tegola sulla serie D, la Palmese si ritira: girone a 17 squadre

 
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Gela. Il campionato di serie D rischia di partire con un altro grave handicap. Oltre ai ritardi accumulati per l’avvio del torneo, causa i tanti ricorsi a cascata dalla serie C alla serie D, stasera il girone potrebbe diventare a 17 squadre.

La Palmese quasi sicuramente non farà il campionato nazionale di serie D. La società calabrese è stata travolta da una inchiesta giudiziaria che ha portato al sequestro del club. Il curatore fallimentare non è riuscito a raccogliere oltre 18 mila euro per fronteggiare il minimo richiesto per partire e nelle ultime ore è stato deciso razionalmente di ripartire dalla Terza Categoria. Alcuni calciatori, come Gambuzza, ex del Gela, si erano svincolati, tanto da tesserarsi con l’Acireale.

Per il Gela significherà osservare un turno di riposo il 7 ottobre, quando avrebbe dovuto affrontare la Palmese in casa al Presti. Nella sfortuna la buona notizia è che la società avrà altre due settimane di tempo per provare a fare il miracolo, ovvero riaprire al pubblico lo stadio Presti. Se verrà confermata la scomparsa della Palmese il Gela giocherà in casa il 21 ottobre contro la Nocerina, ovvero fra oltre un mese. Ricordiamo che domenica, contro l’Igea Virtus, si gioca a porte chiuse.

Designata la  terna arbitrale.

Gela-Igea Virtus sarà diretta da Willian Villa di Rimini; assistenti Antonino Palla di Catania e Rosy Floriana Barbata di Trapani.

Ieri intanto un nuovo incontro a Palermo tra il vice presidente Fabio Fargetta e l’assessore regionale Sandro Pappalardo. Sul tavolo l’emergenza Presti.

1 commento

  1. Il problema si potrebbe risolvere se tutte le squadre di serie D si ritirassero, non ci sarebbero partite, e si avrebbe un anno di tempo perche’ l’amministrazione prendesse coscienza della propria inefficienza, tra un anno di questi di tempi allora, si ricomincerebbe, ma nel frattempo ci sarebbero altri intoppi, una copertura che si scopre, dalle docce non uscira’ acqua, il terreno di gioco senza l’erba, ne sintetica , ne naturale, forse neanche il terreno, una dirigenza che non iscrive la squadra, poi la riscrive, poi fallisce e magicamente rinasce, un ex presidente che si ricandida a presidente ma si accorge ben presto che non c’e’ una squadra, uno stadio, una amministrazione, un sindaco ritira la candidatura. Insomma siamo arrivati piu o meno nel 2028 e questo post lo posso copiare e incollare e sara’ ancora attuale.

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