Maltempo, nubifragi e disagi nel giorno dei morti

 
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Accesso di Farello inondato da acqua e fango

Gela. Un violento nubifragio si è abbattuto nella mattinata in città. La pioggia battente in pochi minuti ha trasformato le strade cittadine come fiumi in piena creando seri disagi alla circolazione veicolare. Torrenti d’acqua, allagamenti e tombini saltati, la città paralizzata per un paio d’ore. Da caposoprano  a macchitella, dal lungomare al centro storico fino ad arrivare alle periferie, i danni provocati dalla forte pioggia non hanno risparmiato neanche i due cimiteri.

Inondato lo svincolo al cimitero di Farello, dove l’attesa delle auto in fila è diventata più pesante e pericolosa a causa dell’acqua, del fango e dei detriti che hanno reso impraticabile l’intera zona. Non meno pesante la situazione per gli avventori del cimitero monumentale. Il nubifragio non ha risparmiato le bancarelle dei fiorai all’ingresso del camposanto ed i parenti in visita ai cari defunti. Traffico in tilt e manifestazioni annullate. Non si è potuta infatti celebrare la tradizionale Santa Messa all’interno di entrambi i cimiteri. Nel cimitero di Largo San Biagio saltata anche la manifestazione di commemorazione con gli scout sorpresi dal nubifragio. Il maltempo in città purtroppo riapre sempre la discussione sulle difficoltà causate dai tombini e dai canali di scolo intasati. Molti disagi, infatti, potrebbero essere alleviati con più attenzione e con manutenzioni più frequenti.

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