“Riqualificazione urbana”, il progetto di Eni e Comune inciampa sul decoro della Villa

     
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    Gela. Cartacce e sporcizia hanno caratterizzato la festa di chiusura del progetto di rilancio dell’immagine della città patrocinata dal Comune con il sostegno di Eni e affidato a Jacopo Fo srl e Gruppo Atlantide. Tra i viali di accesso e sulle panchine della villa comunale “Giuseppe Garibaldi” sono stati abbandonati manifesti e depliant di promozione di tutte le iniziative mirate a promuovere, oltre i confini della città, una visione positiva di Gela, delle sue ricchezze e della sua popolazione.

    Questa mattina sono stati alcuni frequentatori abituali della villa comunale a segnalare lo stato di degrado, increduli nell’apprendere che i responsabili della presenza delle cartacce sono gli attori incaricati a creare un’immagine positiva della città.

    L’iniziativa, guidata dal gruppo di animazione territoriale “Gela: Le Radici del Futuro”, si pone l’obiettivo unico della riqualificazione urbana. Ieri sera, proprio tra i viali della villa, è stato illustrato anche un progetto di alternanza scuola lavoro che ha coinvolto 5 scuole medie superiori statali e 383 studenti impegnati, da febbraio, nella realizzazione di un blog personale. Alla fine della festa, però, ad avere la meglio sarebbe stata l’incuria e il non rispetto del decoro urbano. “Secondo loro il futuro – commenta Emanuele (lettore)-

    è sporcare la città. Nessuno, dopo la festa, si è preoccupato di ripulire e raccogliere i manifesti di promozione dell’evento”.