A piedi sulla 117 bis per prendere servizio? La Tekra nega: “In due hanno contestato l’ordine di servizio”

 
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Gela. Costretti a percorrere diversi chilometri lungo la statale 117 bis per raggiungere i luoghi di servizio. L’azienda esclude anomalie. Due dipendenti dell’azienda Tekra, titolare delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, hanno contestato le scelte dei tecnici della società campana. A muoversi lungo la statale 117 bis, nelle scorse ore, sono stati Vincenzo Averna e Giuseppe Greco, rappresentanti sindacali della Fit Cisl. “Non ci è stato consentito di utilizzare i mezzi di servizio – dice Averna – e solo alla fine, siamo riusciti ad ottenere l’arrivo del caposquadra”. I tecnici di Tekra, però, escludono le contestazioni arrivate dai dipendenti. “Non abbiamo mai imposto ai dipendenti di raggiungere a piedi i luoghi di servizio – dice l’ingegnere Giacomo Conte del gruppo Tekra – in due hanno contestato il nuovo ordine di servizio che prevede di rimuovere anche le erbacce sui marciapiedi della città. Abbiamo acquistato il materiale necessario ma i due dipendenti hanno chiesto di confrontarsi con i vertici sindacali per capire se il nuovo ordine di servizio fosse conforme al contratto. Solo in due hanno contestato le richieste e non escludiamo di prendere provvedimenti”. Il consigliere comunale dell’Udc Giovanni Panebianco, informato della vicenda, ha subito deciso di chiedere chiarimenti. “Ho notato i due lavoratori Tekra che percorrevano, a piedi, un tratto della Gela-Catania. Informerò anche l’ispettorato del lavoro”.

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