A pranzo con gli ultimi, 400 indigenti fanno festa grazie alla chiesa e tanti volontari

 
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Gela. Natale forse dovrebbe essere ricordato ogni giorno.

Così come ogni giorno dovremmo ricordarci dei più deboli e di chi soffre. Oggi circa 400 indigenti hanno trascorso una giornata diversa. Hanno pranzato tutti insieme, grazie all’iniziativa della Piccola Casa della Misericordia, che insieme alla comunità di Sant’Agostino, ha promosso un momento di festa con il pranzo di Natale con i propri assistiti. All’interno della ristrutturata Chiesa di San Francesco Da Paola, le famiglie assistite da diverse associazioni hanno pranzato insieme, alla presenza del vescovo.

Ad ogni famiglia è stato distribuito un pacco alimentare e per i più piccoli  dei giocattoli.

«Ringraziamo il Signore – ha detto don Lino di Dio –  per l’attenzione che la città non ha esitato, come sempre, a mostrare verso i più deboli. Seppur la città viva un momento di disagio, i gelesi non mancano di sentimenti di solidarietà. Certo, come ha detto Gesù “i poveri li avete sempre con voi”, non solo in momenti particolari come il Natale; la carità non deve essere occasionale ma uno stile di vita.

 

 

Per fortuna a Gela, nel silenzio e nella discrezione, decine di associazioni di volontariato, parrocchie, scolaresche, tutto l’anno, e non solo a Natale, pensano a chi soffre.

Pazienza, se poi qualcuno pensa di guadagnarsi il titolo di generoso o altruista solo in questi giorni. 

(foto Nuccio Mulè)

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