A Timpazzo incarico a responsabile tecnico degli impianti, Ato sceglie ingegnere Montagnino

 
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Gela. A Timpazzo, si attende l’avvio a pieno regime dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, già realizzato e che potrebbe entrare in funzione entro le prossime settimane. A coordinare le attività degli impianti in discarica, intanto, sarà l’ingegnere Sergio Montagnino, già responsabile tecnico del sito. Il commissario dell’Ato Cl2 in liquidazione Giuseppe Panebianco, lo scorso mese, ha deciso di confermare l’esperto, che pur non facendo parte dei ranghi dell’Ambito ha già svolto il ruolo di responsabile tecnico del sito di conferimento (nell’organigramma dell’ente non ci sono dipendenti con le mansioni richieste). Oltre all’avvio del tmb, a Timpazzo andrà verificata la funzionalità della nuova vasca, che dovrebbe prendere il posto di quelle in via di saturazione. Una fase cruciale, mentre la gara breve da un anno per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti deve ancora essere assegnata. Nelle ultime settimane, il sistema rifiuti locale è stato scosso da una vasta indagine, appena chiusa dai pm della procura, che coinvolge proprio il commissario liquidatore Giuseppe Panebianco.

Il funzionario sembra però intenzionato a rimanere alla guida dell’Ato, mantenendo anche gli incarichi assunti nelle società di scopo della Srr Enna e della Srr Caltanissetta Nord. Pare che già in fase di indagine abbia spiegato la sua posizione agli investigatori, escludendo irregolarità. La riconferma di Montagnino arriva attraverso un affidamento diretto, di entità economica inferiore alla soglia dei 40 mila euro. Per un anno (tanto durerà il nuovo incarico), sono stati prenotati circa 33 mila euro.

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