Abbandonati dall’amministrazione a Manfria si fa “animazione fai da te”

 
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Gela. Ancora una volta la zona balneare di Manfria è stata completamente esclusa dalla programmazione dell’estate gelese. Il ricco calendario di eventi che animano la città nel periodo estivo coinvolge diversi quartieri e zone  del territorio gelese ,alcuni addirittura per più di un evento .I residenti di Manfria per far fronte a questa mancanza hanno deciso di organizzare in modo amatoriale dei giochi per allietare le domeniche  dei bagnanti più piccoli, coinvolgendo così anche i genitori e il resto dei presenti in spiaggia attraverso balli e giochi d’acqua. Quest’anno i due organizzatori Giuseppe Passaniti e Marco Abbate sono stati supportati da alcuni sponsor, commercianti della città, che hanno contribuito nel sostenere le  spese necessarie per le tre giornate poste in calendario.

La mancata animazione è però solo la punta dell’iceberg, a Manfria infatti sono tanti i servizi che mancano: l’assenza di una torre di controllo per la spiaggia e di un bagnino,la scarsa illuminazione, il parcheggio selvaggio nel fine settimana e la totale assenza di controlli da parte dei vigili urbani e delle forze dell’ordine ne sono un esempio.

”Vedere un vigile qui è come vedere un ufo. Durante il  lockdown ,quando non era possibile uscire le pattuglie passavano giornalmente anche da qui,da quando è finito lo stato d’emergenza sono diventati un miraggio. Noi chiediamo più controlli soprattutto adesso nella settimana di Ferragosto perché il parcheggio selvaggio potrebbe creare problemi  nel caso fosse necessario prestare soccorso se  qualcuno dovesse sentirsi male “ ha dichiarato Marco Abbate, residente di Manfria.

“La passerella di cui disponiamo non arriva fino alla battigia e i disabili che vivono qui sono costretti a chiedere aiuto o a fermarsi sotto il sole e guardare il mare da lontano- Ha poi aggiunto Giuseppe Passaniti -Per i  tre giorni di ferragosto la spiaggia sarà invasa da tende e ragazzi che devono essere controllati. Lo scorso ano un privato ha realizzato una pedana in legno che è stata poi bruciata proprio per ferragosto per questo motivo  chiediamo all’amministrazione ascolto  ed  ausilio  attraverso la presenza delle forze dell’ordine ”.

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