Abusi sessuali e molestie sulla figlia adottiva ucraina, arrestato un cinquantenne

 
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Riesi. Una brutta storia di violenza sessuale. Ancora un caso di violenza domestica.

Al centro della vicenda, un cittadino riesino di 50 anni, C.G., che secondo le indagini sarebbe stato protagonista di una vera e propria escalation di abusi e molestie, culminate in episodi di violenza sessuale consumati ai danni della figlia adottiva di 17 anni, di origine ucraina. L’uomo, approfittando della posizione di autorità e di fiducia, generatasi a seguito dell’adozione, avrebbe approfittato della figlia imponendole assoluto silenzio sulla vicenda, sotto la minaccia di conseguenze in caso di rifiuto. Le violenze sarebbero state consumate anche più volte durante le settimana, per un periodo di circa cinque mesi. L’uomo avrebbe addirittura simulato di subire un estorsione ad opera di ignoti per convincere la figlia ad avere rapporti sessuali con lui.

Ieri pomeriggio i carabinieri di Riesi hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Caltanissetta, a carico del 50enne.

Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e simulazione di reato.

La minore è stata posta presso una comunità alloggio.

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