Accusato di falsa testimonianza, prescrizione per imprenditore: “Non doversi procedere”

 
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Gela. L’accusa era di falsa testimonianza, che sarebbe stata resa in un procedimento penale, scattato per usura. Tra i testimoni, c’era l’imprenditore Fabio Fasulo, che per gli inquirenti avrebbe rilasciato dichiarazioni non veritiere. Finito a processo, proprio con l’accusa di falsa testimonianza, per lui è stato disposto il non doversi procedere per prescrizione.

Il tempo trascorso ha fatto maturare la prescrizione, accertata dal giudice Martina Scuderoni, che così ha disposto la conclusione del procedimento nei confronti di Fasulo. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, l’imprenditore ha comunque sempre negato l’accusa. In base alla linea difensiva, non avrebbe rilasciato false dichiarazioni.

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