Addio dem, settore ambiente al bivio: Farruggia, "giunta non cambi linea sui rifiuti"

Gela. L’uscita dei dem dalla maggioranza del sindaco Lucio Greco e dalla giunta non lascia solo un vuoto politico, ma anche amministrativo. L’assessore Grazia Robilatte, che ieri ha formalizzato le pr...

26 giugno 2020 20:35
Addio dem, settore ambiente al bivio: Farruggia, "giunta non cambi linea sui rifiuti" - Il consigliere M5s Virginia Farruggia
Il consigliere M5s Virginia Farruggia
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Gela. L’uscita dei dem dalla maggioranza del sindaco Lucio Greco e dalla giunta non lascia solo un vuoto politico, ma anche amministrativo. L’assessore Grazia Robilatte, che ieri ha formalizzato le proprie dimissioni, per un anno si è occupata di portare avanti un settore mai tanto delicato, come quello dei rifiuti. Quattro gare d’appalto andate deserte e un rapporto istituzionale con Tekra che si è basato sullo stop incondizionato a qualsiasi servizio aggiuntivo, comunque partendo da un capitolato d’appalto che risale ormai a sei anni fa. Ora, tocca al sindaco Lucio Greco decidere che farne della delega. In questa prima fase, potrebbe mantenerla nelle proprie mani, magari in attesa di un’eventuale nuova nomina in giunta, oppure riassegnarla ad uno degli assessori rimasti a Palazzo di Città. Che la questione non sia da poco si capisce anche dalle parole del consigliere comunale del Movimento cinque stelle Virginia Farruggia, nella scorsa consiliatura presidente della commissione ambiente a Palazzo di Città. “Spero soltanto che non cambi la linea dell’amministrazione comunale sul fronte del servizio rifiuti – spiega – quanto fatto dall’assessore Grazia Robilatte mi ha convinta. Ha deciso di bloccare da subito qualsiasi servizio aggiuntivo, evitando di spendere somme milionarie, come fatto invece in passato. Sono ormai cinque anni che chiediamo di rimettere il servizio in gara così da garantire un capitolato adeguato al nostro territorio e alle esigenze della comunità, piuttosto che quello vigente che aveva una previsione semestrale al momento dell’affidamento e che va avanti invece da sei anni, attraverso un regime di proroga non più accettabile”. La grillina Farruggia, senza troppi giri di parole, fa capire di aver sostenuto la linea gestionale della dem Robilatte. Ora, però, pare si possa aprire una fase differente e tutto dipenderà dalle indicazioni del primo cittadino. Mercoledì, in municipio, la Dia ha effettuato una serie di verifiche e acquisizioni di atti della gara ponte da un anno, ancora non assegnata per assenza di offerte. I magistrati della procura avrebbero avviato un’indagine.

La grillina, inoltre, ribadisce che l’alleanza “arcobaleno” era destinata comunque ad implodere. “La fine della convivenza tra gruppi politici così eterogenei era abbastanza prevedibile, noi lo avevamo anticipato già in campagna elettorale, dicendo che forze politiche così diverse possono coesistere solo per il raggiungimento dell’obiettivo elettorale e non certo per un progetto comune per il territorio – aggiunge – scaricare le proprie incapacità politiche e amministrative sulle azioni dell’opposizione rappresenta solo un’ulteriore conferma dell’inconsistenza di questa maggioranza e dell’assenza di leadership. La maggioranza è del tutto spaccata al suo interno, ogni gruppo segue una propria linea di indirizzo, che non sempre esprime una posizione politica, così come la squadra assessoriale. Il sindaco non riesce a tracciare un percorso ben definito attraverso una pianificazione a lungo e medio termine, quindi ognuno naviga a vista”. Alla nave, secondo Farruggia, manca un vero capitano, nonostante i grillini in quest’ultimo periodo abbiano dialogato con Greco, almeno nel tentativo di mettere sul tavolo progetti di investimento per il territorio. L’uscita dei democratici dalla maggioranza potrebbe ricreare lo schema del governo nazionale, ma tra i banchi dell’opposizione a Greco, rafforzata dai riferimenti politici pentastellati e democratici a Roma e Palermo.

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