Tragedia al mercatino, dimesse Concetta Cafà e Melania Marretta

 
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Gela. A 55 giorni dal tragico evento in cui hanno perso la vita Tiziana Nicastro e Giuseppa Scilio, Concetta Cafà, la 51enne coinvolta nell’esplosione al mercatino di via Madonna del Rosario lo scorso 5 giugno, è finalmente tornata a casa. Dopo oltre un mese in rianimazione al Cannizzaro di Catania, in terapia intensiva, è stata poi trasferita in reparto e da ieri pomeriggio,  fortunatamente fuori pericolo, può gioire, nonostante le lunghe cure che la attendono e il trauma subito, per il suo rientro a casa, tra le braccia dei familiari e dei tanti amici che l’hanno accolta. Il quartiere San Giacomo si è vestito a festa per il ritorno di una delle persone ferite nella tragedia del mercatino di via Madonna del Rosario.  La mattina del 5 giugno, la  donna si era recata tra le bancarelle insieme ad un’amica e, nei pressi della rivendita di polli allo spiedo, è stata investita dalle fiamme e da schizzi di olio bollente che le hanno bruciato le braccia e le spalle. Il marito, che lavora in un supermercato vicino al luogo dell’esplosione, è stato avvertito da lei stessa ed è stato il primo a soccorrerla ancora con le fiamme sui vestiti, che le avvolgevano il corpo. Insieme a lei, anche Melania Carretta, la giovane di 21 anni che si trovava all’ interno del furgone, è tornata a casa. Le cure saranno ancora lunghe e costose e ci vorranno tanti mesi e pazienza per poter sopportare dolori e condizioni di vita ancora difficili. Sulla esplosione che ha provocato due vittime e 14 feriti la procura ha aperto una indagine. Il proprietario del furgone, originario dell’agrigentino, è indagato per omicidio colposo.

Tiziana Nicastro, 42 anni, era deceduta il 13 giugno al Centro Ismett di Palermo, la prima vittima per l’esplosione della bombola di gpl al mercatino di via Madonna del Rosario. Si erano rivelate troppo gravi le ustioni riportate dopo lo scoppio. Le fiamme e gli schizzi di olio bollente colpirono la donna, che negli ultimi giorni di vita aveva avuto anche gravi problemi di respirazione. Una settimana dopo, il 21 giugno, è morta anche Giuseppa Scilio di 64 anni. Aveva riportato ustioni di II e III grado nel 40 per cento del corpo. Era una dei cinque pazienti ricoverati nel centro grandi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo. Il suo cuore ha cessato di battere mentre in città vigeva il lutto cittadino proclamato dal sindaco Lucio Greco per i funerali di Tiziana Nicastro.

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