“Agenda Urbana”, da Regione decreto per 2 milioni: Di Stefano, “questa vera politica”

 
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Un riunione del gruppo tecnico di "Agenda Urbana"

Gela. Erano attesi entro metà dicembre e dalla Regione arrivano i primi decreti che sbloccano i finanziamenti di “Agenda Urbana”, il programma di investimenti che per la città stanzia oltre venti milioni di euro. Il primo provvedimento, dopo la chiusura dell’intera istruttoria e dell’iter condotto a Palazzo di Città, riguarda la riconversione a fini sociali di un immobile che venne acquisito al patrimonio del Comune, realizzato in via Madonna del Rosario. Diventerà un centro per donne vittime di violenza e per soggetti deboli. L’ammontare complessivo è di 1.978.692,68 euro. In questi mesi, i tecnici, il dirigente Antonio Collura, gli esperti esterni e l’assessore Terenziano Di Stefano hanno definito tutte le procedure preliminari, evitando qualsiasi rischio di tagli da parte della Regione. Ora, si passerà alle fasi successive, con le gare e l’avvio dei lavori. “Dopo mesi di duro lavoro, si raccoglie il primo risultato dei tanti che attendiamo a breve di raccogliere. Lo avevamo detto e stiamo mantenendo il proposito – dice Di Stefano – “Agenda Urbana” è un contenitore di opportunità imperdibili per il territorio gelese e ed è nostro preciso intendimento che queste opportunità, da tramutarsi in decreti di finanziamento e quindi in opere, siano la prova dell’impegno assunto. Questo primo decreto di finanziamento da euro 1.978.692,68 euro, che ha ad oggetto l’azione 9.4.1, è la prova che il lavoro serio e instancabile paga sempre con buoni risultati. Il finanziamento, nel caso di specie, ha una matrice squisitamente sociale poiché ha come fine l’incremento e il potenziamento di unità abitative e alloggi sociali per categorie fragili. Quando la politica si attiva per gli altri, specie per i soggetti in difficoltà, realizza la duplice funzione di recuperare la vera matrice della politica, creando possibilità”. A Palazzo di Città, il gruppo di “Agenda Urbana” attende gli altri riscontri da Palermo, soprattutto in termini di decreti che sblocchino tutti gli altri progetti ormai definiti e con istruttoria chiusa. “Non è l’unico decreto di finanziamento che attendiamo, lo dico con soddisfazione specie in questo momento in cui l’immobilismo sembra aver preso piede a causa della pandemia – dice ancora il vicesindaco – aspettiamo che entro la fine dell’anno la Regione emetta altri decreti di finanziamento per “Agenda urbana” e per gli altri progetti, tutti debitamente inviati nei tempi richiesti. Ringrazio l’Autorità Urbana, l’architetto Antonino Collura che la coordina e che non si è mai risparmiato, il progettista, lo staff tecnico di “Agenda Urbana” e il rup, tutti in sinergia hanno lavorato in questi mesi per festeggiare il primo grande risultato”.

Il vicensindaco ha sempre dato centralità, anche politica, al percorso di “Agenda Urbana”, e l’accelerata è arrivata quando nella prima ondata pandemica sembrava invece che le procedure potessero risentirne. L’amministrazione comunale, dopo le polemiche sui definanziamenti del “Patto per il Sud”, ha voluto aprire un’altra pagina istituzionale, questa volta puntando ai decreti di finanziamento, senza rischi. Anche per questa ragione, sono stati individuati professionisti esterni che seguono per intero tutte le procedure, avendo costituito un gruppo di lavoro. Di Stefano, inoltre, da tempo chiede che Palazzo di Città possa ricevere maggiori risorse soprattutto nel tentativo di avere un numero superiore di tecnici a disposizione, dato che in municipio sono pochissimi i rup e i funzionari, ai quali poter affidare procedure complesse come quelle per i finanziamenti di “Agenda Urbana”. Nelle ultime ore, Palermo ha ufficializzato anche il finanziamento, da quasi 200 mila euro, per il progetto “Gela Digital”, che venne approvato dal consiglio comunale. Non rientra nel sistema di “Agenda Urbana”, ma servirà a rafforzare il processo di digitalizzazione dell’ente e a gennaio potrebbe andare in gara.

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