“Agenda Urbana”, tecnici a confronto con Regione: verso la gara per polo dell’infanzia

 
0
Un tavolo in Comune su "Agenda Urbana"

Gela. Sono stati due giorni di confronto e verifica, in stretto contatto con la Regione. Il programma di finanziamento di “Agenda Urbana” prosegue nelle tappe, che arriveranno alle procedure di gara, per l’affidamento dei lavori. Negli ultimi due giorni i funzionari comunali e i professionisti esterni del gruppo di lavoro hanno avuto una serie di incontri con le strutture tecniche della Regione, che stanno seguendo tutte le “Agende Urbane” siciliane. Valutazioni sono state condotte dal capo dipartimento della programmazione e dai singoli dipartimenti, competenti per gli ambiti toccati dai finanziamenti. L’Autorità Urbana (affidata al dirigente Antonino Collura) e il gruppo di lavoro, che da oltre un anno sono concentrati esclusivamente sui progetti, hanno avuto pieno riscontro su quanto fatto fino ad ora. Il programma in corso è in fase decisamente avanzata, anche rispetto ad “Agende Urbane” dei Comuni più importanti dell’isola, spesso fermi ancora alla sola progettazione. A seguito dell’azzeramento della giunta, rimane più di qualche incertezza su chi dovrà occuparsi del settore sviluppo economico. “Agenda Urbana”, fin dal suo insediamento, è stata monitorata dall’assessore Terenziano Di Stefano, che ha più volte chiesto di accelerare, soprattutto alla Regione, per tenere il passo del gruppo di lavoro, che ha da tempo chiuso l’intera fase istruttoria e per i primi progetti, già con decreti notificati, va alla fase di gara. Negli scorsi giorni, a Palazzo di Città è stato notificato il decreto di finanziamento, da oltre tre milioni di euro, per il polo dell’infanzia alla scuola “Pirandello”. Ora, si avvierà la procedura per la gara. Il gruppo tecnico di “Agenda Urbana” e i professionisti esterni (gli avvocati Evita Lorefice e Sara Bonura e l’ingegnere Stefano Sammartino), attendono gli ultimi decreti. In estate, dopo diverse sollecitazioni, gli uffici palermitani hanno ripreso le fila di procedimenti che sembravano essersi arenati.

Anche in questo caso, è stato importante il ruolo politico del vicesindaco Di Stefano che ha scritto alla Regione, fino ad ottenere lo sblocco dei decreti. All’appello mancano solo gli ultimi, in ordine di tempo. Con la crisi politica in atto, funzionari comunali, professionisti esterni, rup e tecnici della Regione, stanno comunque proseguendo tutte le attività, per evitare rischi e allontanare qualsiasi pericolo di perdere i fondi, che per i progetti locali ammontano, in totale, a circa venti milioni di euro. Chiaramente, avere certezze anche sul riferimento amministrativo, in giunta, darebbe maggiori certezze. Intorno alle sorti dell’assessorato dello sviluppo economico, che sotto la guida di Di Stefano ha aperto anche altre consistenti vie di finanziamento, sembrano muoversi strategie politiche, che solo con l’ufficializzazione della nuova giunta sarà possibile comprendere fino in fondo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here