Aggredito per l’orologio, Scicolone: “Erano in tre con mascherine e cappucci”

 
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Scicolone lancia l'ipotesi di un progetto "per la città" che vada oltre gli schieramenti

Gela. Mascherine e cappucci per coprire i volti, quando ieri sera, poco prima delle 22, sono entrati in azione. Almeno tre giovani hanno aggredito l’avvocato Maurizio Scicolone, appena sceso dalla sua automobile per fare rientro nell’abitazione di famiglia, in via Meli, a Caposoprano. Sono riusciti a fuggire con l’orologio d’oro strappato via dal polso del professionista. “Uno di loro è arrivato da dietro le spalle – spiega l’avvocato – avevo in mano castagne e una focaccia e non ho avuto praticamente la possibilità di fare altro. Ho cercato di bloccarne uno, ma poi mi hanno fatto perdere l’equilibrio e sono caduto. Penso che volessero proprio l’orologio. Tutto è accaduto in pochi minuti”. Un’aggressione probabilmente già programmata, visto che i tre forse attendevano il rientro del professionista, che era in compagnia della figlia.

“Fortunatamente, ho riportato solo qualche escoriazione”, aggiunge ancora un po’ scosso dall’accaduto. Sul posto, sono arrivati i polizotti per le prime verifiche. Pare che possa trattarsi di tre giovani del posto. Mentre agivano avrebbero pronunciato alcune frasi in dialetto. Già subito dopo la rapina, il professionista ha ricevuto molti messaggi di vicinanza, soprattutto da colleghi del foro locale.

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