Agricoltori al collasso, associazione “Santa Maria”: “Risposte politica o sarà fine del comparto locale”

 
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Molto spesso l'acqua delle dighe viene scaricata in mare

Gela. L’acqua delle dighe che finisce in mare va destinata agli agricoltori del territorio e davanti alla crisi sempre più grave, dovuta all’epidemia Covid, bisogna ridurne il costo, almeno del settanta per cento. Gaetano Gentile, presidente dell’associazione “Santa Maria”, sostiene le proposte del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Angelo Cascino. Il comparto agricolo locale, che già in condizioni di normalità sconta enormi ritardi, oggi è messo ancor più alle strette. Gli operatori di Gela, Niscemi e Butera non riescono a programmare la loro attività, in vista di un’estate che si preannuncia più difficile rispetto al passato. “Manifestiamo da anni i gravi problemi dovuti allo svuotamento delle dighe Cimia, Disueri e Comunelli. Ci siamo appellati a tutte le istituzioni competenti – dice Gentile – ma ad oggi la politica sia regionale che nazionale è stata sorda alle nostre drammatiche invocazioni. Le imprese agricole di Gela, Niscemi e Butera sono in condizioni disperate. E’ positivo l’interessamento del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Angelo Cascino. Si è accorto di noi agricoltori, in questo grave momento storico dovuto al coronavirus. Troppo spesso siamo stati considerati solo alla vigilia delle competizioni elettorali e poi abbandonati al nostro destino”. L’associazione ritiene fondamentale che i sindaci del territorio si facciano portavoce di un settore fondamentale, ma costretto a muoversi in continua emergenza. “La Piana ha bisogno dell’acqua durante la stagione estiva, altrimenti ci ritroveremo a secco e le nostre aziende finiranno in rovina – aggiunge Gentile – siamo già indebitati e la situazione è grave. Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti è sempre stato sensibile alle nostre richieste, ma nonostante il suo grande impegno a favore della categoria non siamo riusciti ad ottenere ciò di cui abbiamo bisogno. Chiediamo al sindaco Conti di continuare a farsi promotore di questa battaglia e di coinvolgere i sindaci del comprensorio”.

Per gli agricoltori, non c’è più alcuna possibilità di attendere. “Spero che la politica si svegli e ci dia delle risposte serie e concrete – conclude – che le proposte fatte da Fratelli d’Italia e dal suo coordinatore Angelo Cascino vengano prese in considerazione dai sindaci di Niscemi, Gela e Butera, che devono far sedere al tavolo i dirigenti del Consorzio di Bonifica”.

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