Agricoltura in crisi, Cascino: “Greco lontano da problemi settore, ora tavolo tecnico”

 
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Cascino considera ancora insufficiente la risposta dell'amministrazione al comparto agricolo

Gela. Da quasi un anno rilancia la necessità di interventi complessivi per salvare il comparto agricolo locale, sprofondato in una crisi, che è soprattutto di infrastrutture e servizi che mancano. Angelo Cascino, della direzione regionale di Fratelli d’Italia, continua a pensare che quelli giunti dalle stanze dell’amministrazione comunale siano solo sterili proclami, in parte coperti dai tentativi dei partiti alleati di Greco, che a loro volta hanno annunciato finanziamenti ed interventi, attesi da anni. “Per il sindaco Lucio Greco, i problemi degli agricoltori vanno messi in secondo piano, sono problemi di gente che non merita la sua attenzione né le ore del suo tempo, dedicate invece a pavoneggiarsi sulla stampa, per interventi di normale amministrazione, come la pulizia di una siepe, o ipotizzando utopiche prospettive socio-economiche di dubbia realizzazione. Le dichiarazioni del deputato regionale Giuseppe Arancio e del coordinatore provinciale dell’Udc Silvio Scichilone sulla progettazione per il consolidamento della spalla artificiale della diga Disueri, che è stata assegnata, e le somme irrisorie stanziate per Cimia e Comunelli, non sono un mistero per nessuno. Faccio comunque i complimenti per il lavoro che l’assessore regionale Alberto Pierobon ha fatto per il territorio. Nonostante il tentativo di provare a difendere l’inoperatività e la latitanza del sindaco Lucio Greco nell’affrontare e rendere meno gravosi i problemi degli agricoltori – dice Cascino – restano comunque dei dati di fatto, lo sversamento in mare dell’acqua, il costo esoso, i disservizi del Consorzio di bonifica, la fatiscenza della condotta idrica che serve le aziende, la mancata pulizia dei canali”. Anche il recente affidamento dei lavori di progettazione per gli interventi di consolidamento della spalla artificiale della diga Disueri sono considerati solo un preludio, ancora insufficiente. Per Cascino, senza acqua nei campi tante aziende continueranno a chiudere. “E’ tempo di dare soluzioni – aggiunge – la stagione estiva è alle porte e il problema si ripeterà. Noi di Fratelli d’Italia abbiamo suggerito al sindaco interventi da mettere in atto, anche in merito alla problematica degli invasi, ma fino ad ora invano. E’ necessario dimezzare i costi dell’acqua; sostituire la rete idrica ormai soggetta a guasti costanti perché vetusta ed obsoleta; l’acqua piuttosto che finire in mare va trasferita gratuitamente alle aziende dotate di invasi artificiali, che potranno poi supportare quelle prive di invasi privati; il Consorzio di bonifica deve preventivamente programmare le attività di pulizia dei canali così da evitare allagamenti ed ulteriori danni”.

L’esponente di Fratelli d’Italia considera fondamentale avviare un tavolo tecnico regionale, con tutte le parti interessate, dagli agricoltori ai partiti fino ad arrivare alle associazioni di categoria e alle istituzioni. “Da dirigente di Fratelli d’Italia posso solo garantire che il partito non farà venir meno la propria collaborazione istituzionale – conclude – sempre che l’amministrazione comunale, di concerto con i rappresentanti di ogni estrazione politica, si farà portatrice di risultati concreti per il comparto agricolo di Gela, Niscemi e Butera”.

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