Ai mondiali di scacchi senza velo contro il regime: “Cittadinanza onoraria a Sara Khademalsharieh”

 
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Sara Khademalsharieh

Gela. Un segno di vicinanza alla causa delle donne iraniane, che in questi mesi, nonostante la dura repressione, hanno ripreso a mobilitarsi per i diritti e l’autodeterminazione. Il segnale l’ha voluto lanciare il consiglio comunale, che nella seduta di question time di lunedì, con i voti favorevoli di tutti i presenti, ha approvato la mozione che impegna l’amministrazione a riconoscere la cittadinanza onoraria alla scacchista  Sara Khademolsharieh. La giovane, ai mondiali dello scorso anno in Kazakistan, si presentò in pubblico senza il velo. Un’onta per la nomenclatura iraniana, al punto che la giovane ha poi deciso di non far ritorno in Iran.

Un altro simbolo per le donne iraniane che intanto piangevano la drammatica fine di tanti manifestanti e quella di Mahasa Amini, uccisa dalla polizia morale proprio a seguito di violenze scaturite da un velo non portato in modo ortodosso. Il gruppo consiliare di “Una Buona Idea”, con Davide Sincero e Rosario Faraci, ha esposto la mozione in aula, accogliendo una proposta avanzata dal presidente del consiglio Salvatore Sammito, così come è stato precisato durante l’intervento.

1 commento

  1. Bravi bravi bravi. Questo gesto ci fa davvero onore. I gelesi avremo pure tanti difetti ma accogliamo tanta tanta gente come fossero nostri paesani da sempre.

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