Aia alla Raffineria, passa la linea dell’Eni e si torna a parlare degli investimenti

 
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Gela. Autorizzazione ambientale Aia più consona alle esigenze della Raffineria. Al ministero passa la linea di calcolo ponderale proposta dai vertici della fabbrica del colosso energetico Eni.

Sul fronte emissioni, quindi, verranno considerati sia le percentuali dell’attività d’estrazione sia quelle della produzione d’energia elettrica.
Tutti i rappresentanti degli enti ammessi alla conferenza di riesame dell’Aia, stamattina presso la sede del Ministero dell’Ambiente a Roma, si sono espressi con parere favorevole unanime.
Anche la Provincia, rappresentata dal commissario straordinario Raffaele Sirico, e non dalla dirigente del settore Ambiente Giulia Cortina, ha deciso di accodarsi alla proposta avanzata dai vertici del cane a sei zampe.
L’attesa del riesame sul rilascio delle integrazioni all’autorizzazione ambientale ha costretto i manager Eni a congelare l’investimento da 700 milioni di euro previsti per l’ammodernamento e la riconversione degli impianti della Raffineria.

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