“Al monumentale 1.600 loculi possono essere disponibili”, passano modifiche regolamento

 
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Gela. Sono 1.600 i loculi nel cimitero monumentale che tra poche settimane potrebbero essere di nuovo a disposizione del Comune, perché non c’è stata richiesta di rinnovo delle concessioni da parte di chi in passato ne aveva ottenuto l’uso. L’attività di monitoraggio è stata condotta dal settore ambiente del Comune, su indicazione del dirigente Grazia Cosentino. La stessa funzionaria ha annunciato, questa sera nel corso della seduta di consiglio comunale, di aver già predisposto un’ordinanza. Se entro il termine previsto non ci sarà la richiesta di rinnovo, allora i loculi passeranno al Comune. L’emergenza a Farello, infatti, è ancora in fase avanzata. Non ci sono più loculi disponibili e anche le requisizioni sono state stoppate dai giudici del Tar Palermo. I loculi al monumentale vengono considerati fondamentali, soprattutto in questa fase. Il consiglio comunale, proprio in serata, ha approvato le modifiche al regolamento di polizia mortuaria, portate in aula dalla commissione affari generali, presieduta da Vincenzo Casciana e composta da Salvatore Scerra, Alessandra Ascia, Davide Sincero e Paola Giudice. “In questo momento ci sono più di 1.200 salme che non hanno un loculo e vengono spostate da un posto all’altro, senza trovare pace, con operazioni di tumulazione e viceversa – ha detto Casciana – quella pace eterna che si dovrebbe raggiungere dopo la morte, con conseguente dolore per tutti i propri cari che tutte le volte devono assistere a questo rito che ha del macabro. Inoltre, questa situazione presenta un grosso dispendio economico”.

I pareri sono stati favorevoli e c’era il sì anche da parte della commissione sanità. L’aula, sempre “virtuale” per via delle misure anti-Covid, ha approvato il punto sulla concessione gratuita del feretro alle famiglie indigenti, che non possono permetterselo. Inoltre, due sezioni del cimitero Farello saranno dedicata alle sepolture Baha’i e a quelle di fedeli musulmani. Ancora sarà possibile l’uso delle tombe di famiglia per “ascendenti e discendenti in linea retta fino al secondo grado, a titolo gratuito, e fino al quarto grado a titolo oneroso, dietro pagamento di oneri concessori in favore dell’ente comunale”. Sono state approvate modifiche anche alle procedure di cessione dei loculi tra parenti e affini fino al quarto grado, sempre attraverso il versamento di oneri concessori al Comune. Non sono mancati gli approfondimenti, con la proposizione di alcuni emendamenti, avanzati principalmente da parte dell’opposizione. I numeri favorevoli ci sono stati e le modifiche sono passate, senza troppe tensioni.

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