Niscemi. Dopo due anni di stop obbligatorio dovuto alla crisi pandemica Niscemi torna ad organizzare la kermesse in cui enogastronomia e spettacolo si fondono per dare vita ad una delle sagre più importanti della regione.
Un appuntamento fieristico di grande spessore che promuove e rilancia l’agricoltura e l’artigianato della città, con numerosi stand espositivi di carciofi, prodotti ortofrutticoli ed artigianali.
“Si torna a festeggiare per 5 giorni la primizia più importante della piana di Gela “-ha dichiarato il sindaco Massimiliano Conti- ”ci saranno show cooking organizzati dai gestori dei locali della città e la presentazione del presidio slow food del carciofo Nostrale. Oggetto del Presidio è un ecotipo particolare, quello autoctono della città: lo chiamano nostrale per distinguerlo dalle varietà che negli ultimi decenni hanno preso il sopravvento nei campi della zona, come il violetto di Provenza e il carciofo romanesco.
La sagra sarà ricca di eventi musicali nelle due zone della città adibite agli spettacoli e tanti eventi culturali avranno luogo nel museo della città che il sindaco invita a visitare.
Degustazioni di piatti tipici a base di carciofi, “Cacucciulata”, mostre, manifestazioni sportive, ed intrattenimenti vari.
Una Sagra dunque che da anni fa ormai parte di una cultura radicata della tradizione di Niscemi, che per l’alto indice di produttività è conosciuta come “capitale del carciofo”.
L’Agricoltura e l’artigianato costituiscono il cuore dell’economia niscemese e per tale ragione la manifestazione si affermata nel tempo come una delle più importanti, al punto tale che negli anni passati si è registrata un’affluenza di circa 80 mila visitatori ed una vasta partecipazione di espositori agricoli ed artigiani di altri Comuni della penisola.
Nonostante il lento ritorno alla normalità anche nell’organizzazione di questi eventi il sindaco invita tutti i partecipanti a mantenere le precauzioni adeguate,evitare assembramenti,igienizzare spesso le mani e tutto ciò che serve per evitare un nuovo rialzo dei contagi covid.
Dato il periodo primaverile, l’occasione è buona per visitare anche la Riserva Naturale della Sughereta di Niscemi: si può passeggiare in un bosco di quasi 3000 ettari tra esemplari secolari che superano i 15 metri di altezza, lungo sentieri in cui la primavera già risveglia colori e profumi della macchia mediterranea.
