Alla “Trainito Costruzioni” partono i licenziamenti, lettere ai dipendenti: chiesto intervento prefettura

 
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Lavoratori e segretari degli edili al sit-in davanti alla sede aziendale

Gela. Dopo il sit-in di inizio settimana, il destino occupazionale di sette dipendenti della Trainito Costruzioni sembra legato ad un esile filo di speranza. Da oltre venti giorni, causa esubero, non riescono più a lavorare e ora arrivano anche le lettere di licenziamento. In totale, sono otto gli operai in bilico, molti dei quali da anni ormai lavorano nell’indotto di Enimed. La proprietà avrebbe escluso l’esistenza di spazi di manovra, a causa di una riduzione di commesse. Ha messo il veto anche ad ipotesi di cassa integrazione. Insieme ai lavoratori, anche al sit-in di lunedì scorso, ci sono le segreterie provinciali degli edili di Fillea e Filca. I sindacalisti Francesco Cosca e Nuccio Mangione avrebbero già avuto alcune interlocuzioni con i funzionari della prefettura di Caltanissetta e attendono una convocazione, soprattutto davanti ai licenziamenti notificati dai vertici societari.

La prefettura potrebbe “raffreddare” la vertenza, in attesa di verificare se i licenziamenti possano essere revocati. Al momento, i dipendenti sono senza lavoro e con le lettere di licenziamento in mano.

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