Allarme obesità, Massimo Trovato: “Russare la notte può essere un campanello d’allarme”

 
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Da sinistra: Massimo Trovato, Gianna Vella e Alberto Della Valle.

Gela. L’alta incidenza dell’obesità e di tutte le patologie ad essa correlate (ipertensione, diabete, aterosclerosi e altre) preoccupa anche la popolazione gelese. I primi campanelli d’allarme vanno ricercati tra chi russa la notte, ha difficoltà nei movimenti e a relazionarsi con gli altri.

Secondo il professore Alberto Della Valle, chirurgo del centro nazionale Cisiob (Centro Italiano Studi Interdisciplinari per il trattamento dell’Obesità) di Milano, “i siciliani sono a rischio per incidenza obesità – spiega – dovuta anche ad abitudini alimentari errate che sfociano in fattori di rischio quali la cardiopatia, tumore al colon retto, problemi ortopedici gravi e respiratori, apnee notturne ed ipertensione grave”.

Con queste parole il professore Della Valle ha sintetizzato la due giorni gelese che gli ha permesso di visitare pazienti obesi del territorio.

La tappa in città del chirurgo milanese è stata voluta da Massimo Trovato, il nutrizionista dello “Studio medico Trovato”, via Donizetti 14, che da circa un anno approfondisce i fattori di rischio dell’obesità, facendo riferimento proprio al Centro Cisiob di Milano. Collabora con il centro “made in Gela” Maria Carla Ossola, presidente dell’associazione “Small mai più obesi”.

“Di obesità si può morire – precisa Massimo Trovato – se vengono trascurati tutti i campanelli d’allarme. Ecco perché consigliamo ai nostri pazienti di ricorrere a terapie mirate che consentono di attivare il metabolismo tramite medicine naturali e metodiche all’avanguardia. Rimane fondamentale – aggiunge Massimo Trovato – comprendere l’importanza della prevenzione e di uno stile di vita salutare. Bisogna ricorrere alla chirurgia – avverte Massimo Trovato – solo in casi estremi e quando ogni altro tentativo di dieta non ha avuto successo”.

“Il ruolo dello psicologo è molto importante – assicura Gianna Vella – nella fase pre operatoria della chirurgia Bariatica. Cerchiamo di evitare che i pazienti continuino a rifugiarsi nel cibo”.

I risultati, naturalmente, variano da paziente a paziente e solo un team di specialisti, composto da chirurgo, nutrizionista e psicologo, può stabilire una corretta valutazione del paziente.

“Nel percorso pre e post operatorio – conclude Massimo Trovato – è fondamentale che il paziente venga seguito da uno psicologo, al fine di scongiurare effetti negativi legati ad un intervento chirurgico”.

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