Allarme randagismo, Noi con l’Italia vuole la giunta in aula

 
3

Gela. L’ultima aggressione, questa mattina in viale Indipendenza. La presenza in città di branchi di cani randagi sembra essere fuori controllo. Ora, parte un coro bipartisan, che non risparmia critiche all’approccio dell’amministrazione comunale, che non appare in grado di bloccare il fenomeno. “Oggi questa è diventata una situazione di vera emergenza – dicono i consiglieri di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti – che non può essere risolta con interventi tampone. Servono progettualità e programmazione”. I consiglieri hanno già predisposto un’interrogazione, da portare in aula, di modo da chiedere direttamente alla giunta se ci siano in atto progetti di intervento. “Nessuna proposta risolutiva è stata avanzata in questi anni dalla giunta – si legge nel testo dell’interrogazione – per questo motivo, riteniamo di dovere intervenire sottolineando ancora una volta l’urgenza e la serietà della questione sul tavolo, alla quale l’amministrazione non oppone oggettive soluzioni. In base alla legge regionale del 2000, i comuni devono realizzare rifugi per animali,
offrire i servizi correlati, garantire le condizioni di sicurezza nei centri abitati e le condizioni
ottimali igienico sanitarie. A conferma della grande responsabilità che investe il sindaco in materia di custodia e pericolosità dei cani, c’è anche la recente sentenza del tribunale di Catania contro il primo cittadino di Scicli, dopo la morte di un bambino sbranato da un branco di cani”. Cirignotta e Torrenti chiedono che la giunta venga in aula a riferire, esponendo il progetto di intervento, sempre che ci sia. Inoltre, spingono per la creazione di spazi idonei, destinati ai cani e non solo, vista la presenza sempre maggiore di animali da affezione.

“Episodi continui”. Quanto accaduto in viale Indipendenza (solo l’ultimo episodio in ordine di tempo) preoccupa e non poco anche i dem. “Non capisco come la giunta voglia affrontare la questione – dice il capogruppo del Pd Carmelo Orlando – da quando si sono insediati, è stato un susseguirsi di episodi dello stesso tipo, con cittadini che hanno anche rischiato la vita. Il sindaco e l’assessore al ramo cosa pensano di fare? Ci sono i fondi a disposizione? Che fine ha fatto il canile comunale? Chiedo anche alla commissione comunale ambiente e sanità di essere più risoluta e di prendere posizione”.

3 Commenti

  1. Il territorio e’ abbandonato a se stesso….non parliamo poi delle periferie…grazie sempre dai quei cog….oni dei gelesi che pagano le tasse ed in cambio finiscono in ospedale aggrediti dai cani randagi…

  2. se s’ è arrivata a questa situazione è solo per colpa di chi li abbandona senza pensare o fregandosi delle conseguenze dei futuri cuccioli che nasceranno , la colpa è solo di chi non ha mai provveduto alla sterilizzazione x evitare tutto ciò. Il metodo abominevole che si sta usando è la vergogna umana davanti al mondo ,la scuola dei senza pietà che fate ai vostri figli del futuro è terrificanti :futuri delinquenti assassini ! Il randagismo si puo combattere civilmente come umani sterilizzando. Se i cani aggrediscono è per che sentono fame , sete o si sentono male pieni di dolore , una mamma aggredisce quando ha cuccioli come d’ altronde lo fa la vostra mamma se li toccano i figli, sono essere viventi come voi ma molto meglio di voi per che se trattati come si deve la vita e il ringraziamento è per tutta la loro vita . Siete assassini mostri diavolici senza pietà! sterilizzare è il rimedio non uccidere

  3. Quando invece la vita la rischiano per mano della mafia va bene vero…tutti zitti. Ma fatemi il favore, abbiate almeno il buongusto di non piagnucolare…

Rispondi a Jako Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here