All’Ars i dem a Musumeci e Turano, “50 milioni della zona franca per l’area di crisi”

 
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Gela. I venticinque milioni di euro stanziati dal governo nazionale e da quello regionale vengono ritenuti del tutto insufficienti a coprire gli investimenti per l’area di crisi complessa, che si estende ad oltre venti comuni (con Gela capofila). Stando ai dati forniti da Invitalia, che si è occupata della fase di analisi dei progetti presentati da aziende interessate ad investire, sarebbe necessaria una dotazione finanziaria complessiva di circa 1 miliardo di euro. Numeri che ovviamente non quadrano e arriva una nuova richiesta di chiarimenti, ufficialmente indirizzata al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle attività produttive Mimmo Turano. Il gruppo dem all’Ars, a cominciare dal deputato Giuseppe Arancio, mira ad avere certezze sulla possibilità di incrementare la dotazione da 25 milioni di euro con almeno altri 40 milioni che potrebbero arrivare dal fondo per la zona franca della legalità.

10 milioni dello stanziamento previsto per l’accordo di programma sono già stati prelevati proprio da questo fondo. Per i dem, anche il resto delle somme (già destinate all’area locale) dovrebbero finire nel bacino dell’accordo di programma. Nell’interrogazione, inoltre, chiedono a Musumeci e a Turano se abbiano avuto indicazioni dal governo centrale, in questo caso dal ministro allo sviluppo economico Luigi Di Maio, rispetto alla chiusura dell’iter dell’accordo di programma e delle relative linee di finanziamento. Una vicenda che probabilmente si trascinerà nel corso dell’imminente fase calda della prossima campagna elettorale cittadina.

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