“Alle regionali a precise condizioni”, Sammito: “Potrei lasciare ruolo di presidente”

 
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Sammito, Miccichè, Mancuso e Falcone

Gela. I rapporti con la maggioranza, dopo il caso delle commissioni consiliari, sembrano in gran parte recuperati. Il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito ha avuto riunioni sia con il gruppo di “Un’Altra Gela”, quello nel quale è stato eletto, e poi con il resto dei pro-Greco. “Incomprensioni possono essercene – dice – anche perché nessuno è infallibile. In generale, i rapporti con la maggioranza sono stati sempre molto buoni”. Sammito, in settimana, ha fatto un passo, importante, verso la candidatura alle regionali del prossimo anno. Ha praticamente ottenuto il supporto dei vertici siciliani di Forza Italia. Non è un percorso ormai tracciato, ma Sammito appare piuttosto convinto. “Una condizione l’ho posta – dice ancora – spero infatti che il governo regionale conduca azioni più pregnanti per gli investimenti sul territorio. Sarebbe un messaggio importante per tutti i possibili elettori. Il passaggio a Forza Italia? Chiaramente, avverrà, ma non è una cosa immediata”. Se Sammito decidesse definitivamente di correre per l’Ars, potrebbe anche rinunciare al suo attuale ruolo istituzionale. “Non c’è una norma che imponga le dimissioni – continua – potrei decidere di sospendere la mia attività di presidente del consiglio, durante il periodo della campagna elettorale, attribuendo le funzioni al vicepresidente. Non escludo neanche la possibilità di dimettermi e dare un ulteriore segnale. Se per le regionali dovesse andare male, ritornerei a fare il consigliere comunale. Sono situazioni che valuterò insieme al sindaco”.

Sembra però chiaro che Sammito, il più suffragato dell’intera coalizione di Greco alle amministrative di due anni fa, vuole competere per avere possibilità effettive. “Se ci saranno queste condizioni, sarò felice di poter rappresentare la città e l’intero territorio – aggiunge – sono abituato a scendere in campo per vincere e non per fare numero”. Quella del presidente del consiglio comunale sembra comunque più di un’ipotesi politica, in una Forza Italia che sul territorio comunque potrebbe avere numeri importanti.

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