Alleanze nel centrosinistra? Dem e futuristi i “superstiti”: Ventura, “in città nessun dialogo”

 
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Gli ex dem Antonino Biundo e Giuseppe Ventura hanno incontrato anche il neo segretario regionale del Pd Davide Faraone

Gela. Il centrosinistra locale, fagocitato da una crisi senza precedenti, soprattutto a livello elettorale, sta tentando di evitare la marginalizzazione. In consiglio comunale, rimangono giusto i brandelli di quella che, con l’avvento al governo della città dell’allora grillino Domenico Messinese, aveva esordito come una maxi opposizione (con tanto di maggioranza in aula). A tre anni di distanza, devono ripartire praticamente da zero. I crocettiani non esistono più, la sinistra al Partito Democratico è durata lo spazio di pochi mesi e a resistere sono soltanto i dem e il gruppo di Sicilia Futura. I democratici cercheranno di risorgere, come hanno sempre fatto, puntando sui “campioni” delle preferenze, e il segretario cittadino Peppe Di Cristina non fa mistero di pensare ad una coalizione che alle prossime amministrative punti al traguardo del quaranta per cento. Obiettivo difficile da raggiungere, perlomeno pensando alla fase attuale. Nei piani di Di Cristina, c’è il tentativo di riprendere il filo di rapporti politici, tagliato da tempo, a cominciare dalla “maglia” del centrosinistra. Altrettanto complessa, però, è la previsione sulla sorte di Sicilia Futura. In aula consiliare, i futuristi contano su tre esponenti (Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo), ma non ci sono certezze su quanto verrà deciso dai vertici regionali del movimento, fondato dall’ex ministro Salvatore Cardinale. “Per noi – dice il capogruppo Giuseppe Ventura – sarà importante valutare l’esito del congresso del Partito Democratico”.

L’ex dem, passato poi tra le fila di Sicilia Futura, è tra i consiglieri che si sono messi a capo dell’opposizione politica alla giunta del sindaco Domenico Messinese, chiudendo ad ogni ipotesi di avvicinamento. L’asse di coalizione con il Pd, però, non è soluzione semplice da mettere sul tavolo e Ventura lo conferma. “In consiglio comunale – spiega ancora – collaboriamo e abbiamo strategie spesso convergenti, è vero. A livello cittadino, però, non c’è nessun dialogo tra Pd e Sicilia Futura”. I rapporti sono rimasti tesi, almeno da quando Ventura e Antonino Biundo (insieme ad un drappello di ex dem) hanno scelto di lasciare il Partito Democratico, contestando la gestione del segretario Peppe Di Cristina. Le ruggini ci sono, ma non è da escludere che davanti alla necessità politica possano essere superate, magari con un rientro proprio tra le fila democratiche. Per ora, i tentativi di unità nel centrosinistra si fermano a Palazzo di Città. Fuori dal municipio, è tutta un’altra storia.

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