“Alleati mai coinvolti da Greco”, Trainito: “Non si fa politica con nomine e incarichi”

 
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Trainito in aula consiliare

Gela. “Sono passati più di due anni, ma la situazione è sempre uguale. Il sindaco non dialoga con la maggioranza e non coinvolge i consiglieri”. L’indipendente Rosario Trainito, che ad inizio anno ha lasciato il gruppo politico dell’avvocato Greco, continua a manifestare più di una forte perplessità sulle scelte del sindaco. “Così, non si fa politica – aggiunge – si fa solo teatro. Non capisco come abbia fatto il sindaco a nominare un responsabile della comunicazione, che fino al giorno prima lo accusava pesantemente sui social e lo derideva. Poi, la scelta di affidarsi ad un esperto in questioni giuridiche, che in campagna elettorale appoggiava apertamente il centrodestra e la coalizione avversa alla nostra. Invece, i consiglieri di maggioranza vengono tenuti all’oscuro di tutto. Mai una richiesta di incontro, anche informale; mai neppure una chiacchierata per valutare la situazione complessiva. Il sindaco preferisce solo fare nomine di suo gradimento e basta. Sia chiaro, i consiglieri di maggioranza non possono servire solo a votare il bilancio e gli atti finanziari, per poi essere messi da parte. Onestamente, c’è già il caso “Liberamente”, con i due consiglieri che hanno libertà di manovra e possono anche permettersi il lusso di andare contro l’amministrazione, rimanendo comunque in maggioranza. Non ci sono voti garantiti. A cosa serve fare parte di una coalizione politica? Il sindaco ormai si accontenta di essere circondato da pochi fedelissimi e da chi era contro di lui”. Non è la prima volta che il presidente della commissione consiliare sanità esprime un più che evidente disappunto, nonostante anche il recente sostegno agli atti finanziari e ai provvedimenti, portati all’assise civica dall’amministrazione comunale. “Non voglio fare sempre polemica e questa non è da considerarsi tale – continua – però, se non c’è comunicazione, poi nascono pesanti incomprensioni. E’ difficile andare avanti in questo modo”. Anche la scorsa settimana, dopo la visita istituzionale dell’assessore regionale Ruggero Razza, Trainito ha lamentato il silenzio del sindaco e il fatto che la commissione non sia stata coinvolta, nonostante il lavoro svolto sull’ospedale “Vittorio Emanuele” e nel lungo periodo della pandemia.

“Stiamo lavorando per avere un incontro con l’assessore Razza – conclude Trainito – ho inviato una pec e ho avuto interlocuzioni telefoniche con l’assessore regionale. Mi ha dato piena disponibilità. La prossima settimana, la commissione sanità potrebbe avere l’incontro richiesto. Vogliamo verificare la situazione complessiva del “Vittorio Emanuele”, ma anche avanzare le nostre proposte, non solo rispetto al futuro del nosocomio ma anche sull’attuale gestione dell’emergenza sanitaria”. Il rapporto tra Trainito e l’avvocato sembrava quasi ricucito, ma gli strappi politici, ora appaiono ancora più netti.

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