Allerta Covid, sindacati scrivono a prefetto: “Coordinare interventi a tutela dei più deboli”

 
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Gela. L’emergenza in atto pesa soprattutto sui più deboli,  su chi doveva già convivere con gravi patologie ma anche sui tanti anziani del territorio. In un momento cruciale e con i numeri del contagio che crescono anche in città, i confederali di Cgil, Cisl e Uil e le segreterie dei pensionati hanno scritto al prefetto. Chiedono che sia proprio la prefettura a coordinare i rapporti tra i Comuni, la protezione civile e i tanti soggetti, pubblici e privati, che sono attualmente impegnati a contrastare l’epidemia. “Ci poniamo l’obiettivo di pianificare le attività, tradizionali e straordinarie, così da far attivare i sindaci che ricordiamo sono l’autorità più alta in merito alla tutela della salute nel territorio – fanno sapere i sindacati – sono queste, in sintesi, le ragioni sociali che ci hanno indotto a scrivere consapevoli del lavoro che da settimane vede le prefetture come primo baluardo per la salvaguardia generale e individuale”.

In modo particolare vogliamo porre l’attenzione su alcune categorie oggi più a rischio rispetto ad altre, proprio per il loro grado di vulnerabilità – aggiungono – anziani, non autosufficienti e disabili. In questo momento particolare, insieme alle loro famiglie, vivono in una situazione di grande sofferenza. Siamo consapevoli che questa fascia di cittadinanza è la più fragile. Insieme vogliamo evitare che siano loro a pagare il più alto prezzo in termini di vite umane e di qualità della vita”. Ragioni che li hanno indotti a chiedere un confronto con la prefettura.

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