Alloggi popolari, accordo con Ministero fermo da anni: nominato professionista per l’iter

 
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Un sopralluogo del sindaco a Scavone

Gela. L’accordo di programma risale addirittura a sedici anni fa e prevede la realizzazione di sessanta nuovi alloggi popolari. In città, non se ne costruiscono da decenni e quelli attuali necessitano di una manutenzione, che troppo spesso non c’è. L’accordo complessivo, stipulato all’epoca con il Ministero delle infrastrutture, prevedeva fondi per circa 5 milioni di euro. Con il tempo, però, si sono poste nuove esigenze tecniche ma anche la necessità di adeguare i progetti e i prezziari. Sembrava che l’iter potesse finire senza alcun esito. Nel frattempo, è stata individuata un’area differente rispetto a quella iniziale, per l’eventuale collocazione dei nuovi alloggi. Nel tentativo di non perdere i fondi e procedere in base all’accordo che fu siglato con il ministero, il settore grandi opere pubbliche del Comune, attraverso il dirigente Antonino Collura, ha disposto l’affidamento di un incarico di supporto al rup. Sarà l’architetto Valeria Spadaro a svolgere l’attività tecnica a supporto dell’intera procedura. In municipio, nei settori interessati, non è stato possibile individuare personale che potesse occuparsi di un incarico di questo tipo, anche perché i tecnici presenti devono già seguire molte altre procedure.

Un’esiguità numerica che ha indotto il dirigente Collura a disporre l’incarico esterno, attraverso il sistema Mepa. Al Ministero, a questo punto, verrà proposta la rimodulazione dei tempi e delle modalità dell’intervento, per arrivare all’avvio dei lavori. L’ammontare complessivo dell’incarico si aggira intorno ai 38 mila euro.

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