Altri trasferimenti di pazienti Covid al “Sant’Elia”, tre in poche ore

 
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Gela. Con la terapia intensiva Covid, chiusa per il focolaio che ha colpito medici e infermieri, da ore va avanti la spola tra l’ospedale “Vittorio Emanuele” e il “Sant’Elia” di Caltanissetta. Nella struttura nissena arrivano i casi più gravi di positivi al Covid. Da questa mattina, i mezzi della Procivis hanno provveduto al trasferimento di tre pazienti, che erano pervenuti al pronto soccorso Covid, del nosocomio di Caposoprano.

Senza il supporto della terapia intensiva, il “viaggio della speranza”, per i pazienti Covid del “Vittorio Emanuele”, è praticamente obbligatorio, con aggravi non da poco e un impegno massiccio di mezzi e operatori. L’inizio della pandemia, due anni fa, aveva aperto il varco ad un rafforzamento della terapia intensiva, con fondi messi a disposizione da Eni. Gli stanziamenti sono stati confermati, ma oggi, in città, la terapia intensiva è la grande assente.

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