Ambulanze da Niscemi, un altro caso: Una Buona idea, “è indecente, Asp e Regione intervengano”

 
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Immagini repertorio

Gekla. Ancora una volta, come abbiamo riportato nelle scorse ore, è stato necessario attendere prima dell’arrivo di un’ambulanza da Niscemi, con medico a bordo. E’ accaduto di nuovo per un incidente stradale in corso Aldisio, con una ragazza finita sull’asfalto e soccorsa dai passanti. Ha dovuto aspettare circa un’ora prima che i sanitari arrivassero, con un mezzo da Niscemi, vista l’assenza di ambulanze disponibili in città. Il gruppo di “Una Buona idea” aveva già sollevato il caso, per fatti analoghi. Ora, chiede che l’Asp e l’assessorato regionale si attivino, prima possibile. “Inammissibile, indecente. Indecoroso. Imperdonabile e vergognoso. Potremmo continuare ad oltranza con la lista degli aggettivi per definire, come già avevamo avuto modo di fare a seguito di un precedente incidente verificatosi in città, la situazione locale  sanitaria con particolare riferimento alla dotazione praticamente inesistente delle ambulanze. La dotazione è così inesistente che è diventata la norma attendere sull’asfalto la prima ambulanza disponibile che è quella di Niscemi. Questo scenario vergognoso quindi rende possibile esiti apocalittici, che invece chi gestisce la sanità sul piano politico dovrebbe evitare. Non è accettabile l’attesa sull’asfalto, per un’ambulanza che arriva da Niscemi.  La domanda è diretta e senza troppi formalismi – fanno sapere gli esponenti del movimento – usati invece spesso da molti per rendere accettabile quel che accettabile non è, cosa ci dice Asp in merito? Dobbiamo forse concordare con l’assessorato regionale alla salute il momento esatto nel quale, tutti, potremmo aver bisogno di un’ambulanza? Cosa dice l’Assessorato alla salute? Queste sono le domande e questi sono i soggetti dai quali pretendiamo una risposta perché loro è il compito di darle. Il nostro appello doveroso, fatto allora a seguito di diversi incidenti che avevano costretto le vittime ad attendere l’ambulanza, è rimasto inascoltato ma l’appello, però, non è il nostro come movimento civico. E’ un appello e un grido di una città intera. Nessuno, né ora né mai, e qualsiasi siano le dinamiche politiche che si avvicenderanno nei prossimi mesi di campagna elettorale, può dire che non avrà mai bisogno di soccorso. Su questo tema non c’è politica che tenga, non c’è ruolo istituzionale che tenga, non c’è corsa al voto che tenga”.

Per i civici di “Una Buona idea” servono fatti concreti e non ulteriori tagli alla sanità cittadina. “C’è un’unica, corale, legittima, richiesta da parte della città affinché l’Assessorato alla salute, fino ad ora sul punto tutt’altro che attivo e pronto, si mobiliti unitamente ad Asp per una dotazione maggiorata delle ambulanze. Su questo punto la città si rifiuta di trattare o di attendere ancora. Su questo tema chi di dovere si attivi concretamente, il che presuppone l’invio di nuove ambulanze e presuppone concretezza in termini di risposte, ben lontane dal politichese ad orologeria. Altrimenti chi di dovere prenda atto che la sanità è materia che attiene al genere umano, alle emergenze, alle malattie, al soccorso repentino e che quindi contiene in sé la matrice naturale del rispetto per il genere umano in quanto tale e non può diventare, né mai dovrebbe esserlo, materia di una terra da espugnare per una manciata di voti”, concludono.

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