Ambulanze, pochi mezzi e operatori con carichi pesanti: su 118 deve intervenire Regione

 
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Gela. Due ambulanze in città, troppo spesso però senza il medico a bordo. Devono coprire emergenze in un territorio vasto. Anche per questo motivo, bisognerebbe ottenere direttamente dalla Regione un rafforzamento di personale e mezzi del 118. In questo caso, non è Asp l’interlocutore ma proprio il governo regionale, che deve fornire le risorse necessarie per il 118 in città, in perenne emergenza. Ieri, un nuovo grave episodio. Una ragazza, ferita a causa di un incidente stradale, ha dovuto attendere a terra per quasi un’ora, prima che arrivasse un’ambulanza da Niscemi. Gli operatori locali lavorano a pieno regime ma non è possibile assicurare la copertura di tutti gli interventi, con pochi mezzi e con personale ridotto. Spesso, anche le ambulanze in servizio in città devono raggiungere altri centri del territorio. Un cortocircuito dovuto a risorse che dovrebbero essere rafforzate e non invece decimate, mettendo in difficoltà gli operatori e causando enormi disservizi, che mettono a rischio i pazienti.

Le ambulanze che coprono la città sono geolocalizzate e montano una scatola nera, per monitorare spostamenti e attività. Ogni intervento viene sostanzialmente tracciato. I fatti di ieri hanno determinato la reazione del gruppo civico “Una Buona idea” e del sindaco Lucio Greco, che ha deciso di convocare Asp.

1 commento

  1. Questo dimostra ancora una volta quanta considerazione hanno della città di GELA
    alla regione, ma sicuramente denota quanta pochezza politica c’è nel difendere questo territorio, adesso con le elezioni alle porte tutti a dire ci vuole una sanità migliore , in questi anni, come deputazione regionale cosa avete fatto per Gela e i gelesi

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