Amianto, Ona si rivolge a Crocetta: “Regione parte civile in processi”

 
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Gela. L’ente regionale deve costituirsi parte civile nel processo che, il prossimo 24 aprile, prenderà il via davanti ai magistrati del tribunale: chiamati a giudicare alcuni dei responsabili locali della multinazionale Eni.

La richiesta è stata direttamente formulata dagli operai aderenti all’Osservatorio nazionale amianto, attraverso i loro esponenti Salvatore Granvillano e Franco Famà e il presidente nazionale dell’associazione, l’avvocato Ezio Bonanni. Sul banco degli imputati, sfileranno l’amministratore delegato Bernardo Casa e i funzionari Rosario Orlando, Aurelio Faraci, Biagio Genna e Arturo Anania.
L’accusa principale scaturisce dal ritrovamento di una maxi discarica d’amianto nell’area dell’isola 32: in totale, circa 24 tonnellate. Sarà proprio il legale romano a rappresentare l’Ona in giudizio, ha già ribadito la volontà di costituirsi parte civile. Così, l’appello è stato inoltrato anche al neo presidente siciliano Rosario Crocetta.
“Le chiediamo – scrivono in una lettera aperta – che anche la regione Sicilia si costituisca parte civile, dando forza a questi coraggiosi sventurati suoi concittadini, sperando che giustizia si fatta”.
Nell’area dell’isola 32, vennero ritrovati decine di grandi sacchi industriali colmi di resti d’amianto: in alcuni casi, già logorati dal tempo.

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