Ancora debiti fuori bilancio, tredici in commissione: “I tempi sono troppo stretti”

 
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Gela. Fine d’anno a Palazzo di Città, come al solito, segnato da tanti, troppi, debiti fuori bilancio. Anche il consiglio comunale chiuderà il 2019, votando debiti inseriti all’ordine del giorno. Una scia continua che peraltro non si ferma. Non solo quelli già inseriti dalla presidenza dell’assise civica, ma sui tavoli della commissione bilancio ne sono arrivati altri tredici, tutti da verificare, probabilmente entro il 31 dicembre. I tempi, però, sono fin troppo risicati e dalla commissione arriva l’ennesimo allarme. In più occasioni, il presidente Valeria Caci e gli altri componenti Romina Morselli, Salvatore Incardona, Pierpaolo Grisanti e Giuseppe Spata, hanno chiesto a tutti i dirigenti di rispettare tempi celeri, così da non accumulare tutti gli atti finanziari al limite delle relative scadenze. Da mesi, va avanti una specie di braccio di ferro tra commissione e burocrazia municipale, che al momento non ha trovato un’adeguata conclusione. Dai settori continuano ad arrivare atti, comunque di non semplice verifica, che mettono spesso con le spalle al muro i consiglieri della commissione. “Temo che questi ulteriori tredici debiti fuori bilancio, trasmessi via pec ieri mattina, qualche minuto prima della seduta di consiglio comunale – dice il presidente Caci – difficilmente riusciremo ad esitarli entro la fine dell’anno. Così, si rischia di non poter dare seguito alle legittime aspettative dei cittadini e dei creditori che attendono i pagamenti, spesso da lungo tempo. Abbiamo informato la presidenza del consiglio e pubblicamente abbiamo chiesto collaborazione ai dirigenti”.

Non hanno escluso di informare la procura della Corte dei Conti, come hanno spiegato di recente tra gli scranni dell’assise civica. Ad oggi, però, sembra che l’intesa su tempi e completezza degli atti sia decisamente lontana.

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