“Ancora niente tamponi in ospedale”, Pellegrino: “E’ inaccettabile dobbiamo rivolgerci al prefetto?”

 
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Gela. Tra le tante urgenze, rese indispensabili dall’allerta Covid, c’è quella dei tamponi. Il servizio per effettuarli direttamente al “Vittorio Emanuele” non è ancora partito, nonostante quanto sostenuto solo pochi giorni fa dai vertici Asp. Ieri, la richiesta è stata nuovamente avanzata dal gruppo consiliare di centrodestra. “Vorrei capire quando dovrà partire questo servizio – dice il consigliere comunale di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino – parliamo della sesta città siciliana, che in piena emergenza Covid si trova senza un reparto di malattie infettive e senza la possibilità di effettuare tamponi. Ma è mai possibile? Si può avere una data precisa?”. Secondo il consigliere, effettuare i tamponi direttamente nel nosocomio locale sarebbe ancora più importante data l’elevata percentuale di lavoratori trasfertisti, che in questo periodo rientrano in città, dopo la scadenza dei contratti. “Credo che a livello siciliano questa città abbia una delle percentuali più alte di lavoratori trasfertisti, che di ritorno dalle regioni del nord Italia devono essere sottoposti a tampone – conclude – cosa dobbiamo aspettare ancora? Dobbiamo rivolgerci al prefetto oppure all’assessore regionale Ruggero Razza? Se sarà necessario, lo faremo”.

La tensione tra la politica locale e i vertici dell’Asp si fa sempre più intensa, dopo lo scontro verbale che ha messo l’uno contro l’altro il sindaco Lucio Greco e il manager Alessandro Caltagirone.

1 commento

  1. Cosa possiamo aspettarci da un ospedale dove molti “dottori” vengono messi li dalla politica e molti fanno politica, senza nemmeno saper parlare. Molti invece ci mettono l’anima, scontrandosi con la dura realtà, governati da ignoranti raccomandati. Spero che dopo questa brutta situazione le cose cambino, compresi gli ignoranti, che si ostinano a mantenere un posto immeritato nella società, non hanno neppure la dignità di fare un passo indietro e fare spazio a chi potrebbe realmente e finalmente cambiare questa nostra città che fino adesso ci ha fatto rimanere anni luce indietro rispetto a quello che molti meritano. Dobbiamo stare attenti a non contagiarci, perché non credo che nessuno possa aiutarci

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