Ancora randagi, la zona di Montelungo è quella più a rischio: i branchi anche in altre aree

 
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Gela. I branchi di cani randagi sono ancora un pericolo, in tante zone della città. Quella più a rischio rimane Macchitella, soprattutto nella zona di Montelungo, dove anche nelle scorse ore un uomo si è trovato quasi davanti ad una ventina di cani, che sono stati fermati solo da una precaria recinzione. Ma i randagi si aggirano anche nelle aree periferiche,  compresa quella a ridosso di palazzo di giustizia.

Le lamentele dei cittadini si susseguono ma le risposte dal municipio tardano ad arrivare, dopo le tante polemiche degli ultimi tempi. La questione è anche sul tavolo della commissione comunale ambiente e sanità, presieduta dalla grillina Virginia Farruggia.

2 Commenti

  1. Invece di chiudere le aree al pubblico, chiudiamo i randagi in aree controllate. Bisogna applicare anche la legge che prevede per ogni animale domestico l’obbligo da parte dei proprietari degli animali, di far applicare i microchips e di effettuare la relativa registrazione, pagando quello che è dovuto come tassa. In questo modo si può attenuare il fenomeno del randagismo ( solo molti i cittadini che abbandonano i cani); inoltre che incomincino anche a multare i cittadini incivili che fanno defecare i loro cani nelle strade cittadine lasciando per terra i relativi escrementi.

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