Andava in caserma alla guida di un’auto ma con la patente revocata, convalidato l’arresto di Giaquinta: rimane ai domiciliari

 
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Gela. Rimane agli arresti domiciliari il trentanovenne Roberto Giaquinta.


L’uomo, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, è stato bloccato dai carabinieri mentre era alla guida della propria vettura, nonostante la patente revocata. Il giudice, nel corso del rito per direttissima, ha convalidato l’arresto come chiesto dal pm Gesualda Perspicace e imposto i domiciliari. Giaquinta, difeso dagli avvocati Francesco e Giovanni Bellino, è stato fermato mentre si recava proprio alla caserma dei carabinieri di via Venezia per adempiere all’obbligo di firma.

L’arresto. Con la patente revocata, ma alla guida della propria vettura per andare a firmare in caserma.
Così, i carabinieri hanno arrestato il sorvegliato speciale trentanovenne Roberto Giaquinta. L’uomo, da tempo sottoposto agli obblighi imposti dai magistrati, si sarebbe sistematicamente recato nella caserma di via Venezia, per adempiere all’obbligo di firma, guidando una vettura nella disponibilità anche della compagna. L’auto è stata sequestrata, anche perché risultata priva di contrassegno assicurativo. Giaquinta è ai domiciliari in attesa del giudizio.

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