Annoiati e spesso violenti, troppi giovanissimi senza futuro: danni e risse, per loro è tutto “normale”

 
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L'incendio della finestra di una gioielleria del centro storico appiccato da giovani ragazze

Gela. Giovani, giovanissimi. Sono annoiati e spesso violenti. Quanto accaduto nell’ultimo fine settimana, è solo una delle tante prove. Tanti giovani della città, soprattutto minori, non trovano altro da fare che scagliarsi contro quello che trovano. Non sono criminali, sono semplicemente senza prospettive culturali e senza vere basi di crescita. Così, scelgono di dare alle fiamme la finestra di una gioielleria in pieno centro storico, tanto per passare del tempo, oppure si sfidano con la violenza fisica, postando i video sui profili social (come accaduto a San Giacomo). La condivisione delle loro “imprese” è l’unica socialità che riconoscono. Non sempre sono figli delle periferie in difficoltà, ma arrivano anche dai quartieri bene.

I grandi contano i danni causati dalla noia dei loro stessi figli e la soglia si allarga sempre di più. Non sono criminali, ma non trovano nulla intorno. La città non gli vuole bene e loro rispondono con lo stesso tono. Una violenza senza senso. Non riconoscono gli sforzi degli altri. Per loro è tutto normale.

1 commento

  1. Complimenti, ve ne siete accorti finalmente… Noi residenti del centro storico siamo esausti, tra poco ci diagnosticheranno la fobia del sabato sera… ogni giorno, o per meglio dire sera festiva o prefestiva è un incubo… questi figli di nessuno non si limitano agli schiamazzi, quando va bene bevono e urinano nei portoni… defecano dietro le macchine parcate nei vicoli… guai a fargli notare che stanno rompendo le scatole essendo le 2 o le 3 di notte… reagiscono lanciando lattine, bottiglie in vetro, inveiscono contro anziani e giovani padri o madri che hanno già problemi a far dormire i figli piccoli con una maleducazione degna dei più bassifondi gelesi… volevo ringraziare le forze dell’ordine che prendono solo in giro, ormai è inutile chiamarli tanto le risposte le so: abbiamo tutte le macchine impegnate, stiamo arrivando (e poi non arriva nessuno)… e a questa sottospecie di genitori che abbandonano questi animali in giro il sabato sera volevo fare i miei complimenti (anche se dubito che leggano testate giornalistiche locali), dico animali perché girano puntualmente in branco. Ci rimane solo la speranza che in un modo o nell’altro qualcuno prima o poi faccia qualcosa… prima che lo facciamo noi.
    Uno dei tanti residenti stanchi del centro storico.

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