Appalti e politica, l’inchiesta piacentina: l’imprenditore gelese Susino ai domiciliari

 
0
Gli investigatori di Piacenza che hanno eseguito arresti e altre misure (foto Piacenza24)

Piacenza. Ha lasciato il carcere dopo circa tre mesi. All’imprenditore gelese Nunzio Susino sono stati concessi gli arresti domiciliari. A febbraio, era stato arrestato dai carabinieri piacentini, perché ritenuto tra le figure di spicco in una presunta rete di corruzione e appalti pubblici pilotati. Alla guida della sua azienda, la “Cooperativa edile e forestale Altavaltrebbia”, l’imprenditore, che ormai vive stabilmente nella provincia piacentina, sarebbe riuscito a controllare appalti pubblici e ad essere al centro di un presunto sistema, che per gli investigatori avrebbe segnato una lunga scia di collegamenti illeciti tra imprenditoria e politica. Al setaccio fono finite migliaia di carte e affidamenti di appalti pubblici, in tanti Comuni della zona della Val Trebbia. E’ consistente la mole di intercettazioni telefoniche e ambientali, dal cui contenuto emergerebbe proprio il presunto “pactum sceleris” tra imprenditoria e politica. All’imprenditore gelese sono contestati più di venti capi di imputazione.

E’ accusato di associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, concussione, truffa, corruzione, frode nelle pubbliche forniture e falso ideologico. Subito dopo l’arresto, davanti al gip, aveva optato per la facoltà di non rispondere. E’ difeso dall’avvocato Paolo Fiori.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here