Appalti sospetti all’Ato rifiuti, accuse a funzionari e dipendenti comunali: aperto il dibattimento

 
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Gela. Lo scorso aprile il gup del tribunale ha disposto il rinvio a giudizio dopo una lunga indagine. Davanti al collegio penale del tribunale, è stato aperto il dibattimento nei confronti del commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, di imprenditori e dipendenti comunali. Le accuse sono concentrate su una serie di appalti e affidamenti, negli scorsi anni disposti proprio dall’Ato Cl2, ente che gestisce la discarica Timpazzo. A processo sono anche Rocco Incardona, Sergio Occhipinti, Nuccio Li Pomi e Rosa Caci. Sia il pubblico ministero Mario Calabrese sia i difensori di tutti gli imputati hanno esposto le loro richieste istruttorie. E’ probabile che il collegio (presieduto dal giudice Miriam D’Amore) autorizzi una perizia per la trascrizione del contenuto delle intercettazioni effettuate nel corso dell’inchiesta, condotta dagli stessi pm e dai militari della guardia di finanza. Si ipotizzano presunti episodi di corruzione.

Le difese degli imputati, presentando documenti e atti ufficiali, già in udienza preliminare hanno contestato la ricostruzione investigativa, sostenendo la regolarità di tutti gli affidamenti finiti al centro dell’inchiesta. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Tommaso Vespo, Maria Licata, Rocco Guarnaccia, Fabio Fargetta e Marco Granvillano.

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