Approvate mozioni Trainito e riaperto caso Manfria: panchina per Regeni a Macchitella

 
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Gela. Due mozioni, quelle presentate dal consigliere comunale Rosario Trainito, hanno riaperto il caso Manfria. La frazione balneare e le condizioni attuali dell’intera zona erano al centro delle richieste che l’indipendente ha rivolto all’amministrazione comunale. L’ha fatto nel corso della seduta dell’assise civica, convocata per il question time. Il consigliere, anzitutto, ha spiegato che ancora oggi l’intera frazione balneare è molto pericolosa e decisamente poco organizzata sul piano della viabilità. Strade strette, pochissimi controlli e aree incolte trasformate in discariche a cielo aperto. Per Trainito serve un impegno concreto dell’amministrazione, così da migliorare le condizioni di una zona, che ormai non è più abitata soltanto durante il periodo estivo. “Quelle aree incolte, che diventano discariche abusive – ha proposto Trainito – possono essere espropriate e magari trasformate in zone di parcheggio, assicurando più spazi e una viabilità migliore, come capita in tante zone del turismo siciliano e non solo”. Il presidente della commissione consiliare sanità ha spinto sul tema dei controlli e proposto che il Comune si affidi anche ad ispettori ambientali volontari. Solo con verifiche capillari si può tentare di ridurre il fenomeno dell’abbandono di rifiuti di ogni genere. Sulle modalità di impiego degli ispettori sono stati diversi gli interventi e il presidente della commissione affari generali Vincenzo Casciana ha precisato che è in fase di definizione un regolamento sul tema. Le due mozioni sono state approvate. Durante il dibattito, il consigliere di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli (che presiede la commissione urbanistica) ha lanciato l’allarme sul fatto che le mozioni rischiano comunque di infrangersi sulle disposizioni del Prg che a Manfria prevedono solo verde agricolo. “Con queste condizioni – ha detto – è impossibile programmare interventi in quella zona, credo che al momento non sarebbe possibile realizzare neanche una semplice serra”. L’assessore all’urbanistica Giuseppe Licata ha precisato che “è necessario mettere mano su Manfria”. Non è la prima volta che il tema dei vincoli nella zona balneare arriva all’assise civica e molti sembrano convinti che quelli attuali siano fin troppo stringenti. Le mozioni di Trainito hanno trovato pieno sostegno, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione.

Un clima di piena collaborazione (non sempre così scontato), si è registrato anche con l’approvazione della mozione del gruppo consiliare di “Una Buona Idea” (con i consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci), che ha impegnato la giunta a collocare una panchina gialla nel giardino “Auriga” a Macchitella. Un messaggio di vicinanza alla causa del movimento che si batte per chiedere verità e giustizia sulla fine del ricercatore italiano Giulio Regeni, rapito e ucciso in Egitto, dove era arrivato per condurre un lavoro di studio. Il colore giallo è ormai quello che simbolizza la richiesta di verità e per i consiglieri la collocazione nel giardino di Macchitella è altrettanto significativa, perché dovrà servire a sensibilizzare i più giovani, spesso troppo distanti da cause come questa. Infine, l’aula ha varato favorevolmente la mozione dei dem Gaetano Orlando e Alessandra Ascia, che hanno chiesto interventi di messa in sicurezza della zona a nord di via Butera, dove sono ormai presenti diversi insediamenti residenziali ma manca ancora un adeguato sistema di illuminazione pubblica.

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