Area crisi, “ad oggi nessun risultato”: un report di sindacati e Sicindustria al Senato

 
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I sindacati e Sicindustria hanno partecipato alla seduta della commissione

Gela. Questa volta, è toccato alle parti sociali, sindacati e Sicindustria, fare il punto su un’area di crisi che per il territorio ad oggi non ha significato praticamente nulla, almeno in termini di investimenti. Davanti alla commissione industria del Senato, seppur in video-collegamento, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali hanno ribadito che lo strumento, inizialmente pensato per favorire gli investimenti dopo la riconversione green della fabbrica Eni, in realtà non ha mai funzionato. “Dopo sette anni – spiega il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario – non possiamo che parlare di fallimento. Non ci sono stati gli investimenti ma non c’è stata neanche la riqualificazione dei lavoratori. Probabilmente, l’area di crisi è servita solo per gli ammortizzatori sociali. Comunque, è uno strumento che se migliorato può produrre effetti e come Ugl riteniamo che non si debba abbandonare”. Ai senatori della commissione, compreso il grillino Pietro Lorefice, si è rivolto anche Giovanni Condorelli, che per l’Ugl ha la delega al Mezzogiorno. Ha parlato di un territorio locale che ha subito troppo negli anni e che ad oggi non ha ricevuto praticamente nulla, né per gli investimenti né per l’innovazione. Sindacati e Sicindustria, a breve, dovrebero redigere un report complessivo da inoltrare proprio alla decima commissione, attraverso il quale indicare anche eventuali miglioramenti da apportare ad un’area di crisi che anzitutto va rifinanziata, mentre l’accordo di programma scade il prossimo ottobre. “E’ importante intervenire perché ad oggi non ci sono stati gli sviluppi previsti sul piano degli investimenti – spiega il segretario provinciale della Femca-Cisl Francesco Emiliani – sindacati e Sicindustria vogliono dare il loro contributo e lo faremo anche inoltrando ulteriori informazioni e dati, attraverso una relazione da fornire alla commissione”.

I senatori hanno avviato un’indagine sull’area di crisi di Gela, che nonostante l’iniziale dotazione da 25 milioni di euro, ad oggi è considerata del tutto inefficace. Anche i senatori, al termine delle verifiche, dovranno rilasciare una relazione conclusiva. Sono già stati sentiti dirigenti del Ministero dello sviluppo economico e di Invitalia, il sindaco Lucio Greco e il consulente Pietro Inferrera.

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