“Argo-Cassiopea”, Eni scrive per avvio tavolo prescrizioni: da ministero chiesto parere

 
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Gela. I sindacati, come abbiamo già riportato la scorsa settimana, aspettano che i cantieri del progetto “Argo-Cassiopea” di Eni possano prendere il via. Sono considerati fondamentali sia per lo sviluppo di un investimento strategico nella mappa nazionale del gas sia per assicurare occupazione all’indotto e non solo. Ci sono però una serie di attività collaterali che iniziano a materializzarsi. Da Eni è stata inoltrata una comunicazione, indirizzata anche al Comune e alla Riserva Biviere (che ha competenza per le aree sotto vincolo). Contiene un primo aggiornamento sull’iter dei progetti per le prescrizioni dettate nei provvedimenti autorizzativi rilasciati da Palazzo di Città, anche sulla scorta del parere della Riserva Biviere. Tocca all’amministrazione comunale attivare un vero e proprio tavolo per monitorare l’evolversi dei progetti delle prescrizioni, che passeranno al vaglio della stessa Riserva. In giornata, c’è stato un colloquio informale tra il responsabile della Riserva, Emilio Giudice, e l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano. L’assessorato retto dal vicesindaco ha ricevuto la nota. Al tavolo dovranno sedere tutti gli enti interessati, dalle capitanerie di porto e fino alla soprintendenza e al parco archeologico. Quello delle prescrizioni è un capitolo molto complesso che va affrontato in più fasi. Si tratta nella quasi totalità dei casi di progetti per interventi di salvaguardia ambientale, a compensazione dell’investimento sul gas. Nel corso della fase istruttoria, allora coordinata dal dirigente comunale Emanuele Tuccio (ora in pensione), fu proprio la Riserva ad insistere sulle prescrizioni e sulla necessità di impegni concreti per i progetti di salvaguardia. Si cercò un compromesso tra la salvaguardia ambientale e le esigenze produttive (come chiesto anche dal sindaco Lucio Greco). All’inizio della prossima settimana, ci sarà una prima verifica in Comune, per poi passare all’istituzione del tavolo vero e proprio. Per Giudice, quello della realizzazione dei progetti legati alle prescrizioni avrebbe dovuto essere un passo preliminare all’avvio dei lavori di “Argo-Cassiopea”. Enimed, che gestisce l’investimento sul gas, attende riscontri dal Comune e sta lavorando proprio sulle prescrizioni. Dal ministero dell’ambiente, intanto, è giunta nelle stesse ore un’ulteriore nota. Alla Riserva Biviere viene chiesto di pronunciarsi sull’autorizzazione a mare di “Argo-Cassiopea”, che va rinnovata.

“Chiaramente, rispetto alla prima autorizzazione è passato del tempo e anche le norme sono mutate – dice Giudice – è la commissione tecnico scientifica del ministero che si sta occupando dell’esame del progetto per il rinnovo. Si fa richiamo al Pitesai e alla necessità dell’osservanza del piano di gestione. Dovrò rispondere alla nota e indicare anche quello che è già stato fatto, con le prescrizioni inserite nelle autorizzazioni rilasciate dal Comune. In sostanza, la commissione prevede che venga richiesto un parere proprio alla Riserva. E’ una questione complessa e darò riscontro, a mia volta, con una nota”. Intorno all’investimento sul gas di Eni si muovono tante aspettative, sia nazionali che del territorio. Ci sono comunque adempimenti che bisognerà concretizzare in tempi piuttosto celeri. Enimed prevede l’avvio della produzione dal 2024.

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