“Argo-Cassiopea”, ok area trappola: autorizzati i sistemi di connessione con la zona a terra

 
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Gela. Salvo eventuali nuove incombenze, quello appena definito è l’ultimo passaggio comunale per il progetto “Argo-Cassiopea” di Enimed. La struttura del Suap, affidata al dirigente Antonino Collura, ha emesso il provvedimento unico che autorizza l’area trappola e i sistemi di approccio alla zona on shore. Il management della multinazionale, impegnato nel seguire le varie fasi preliminari e autorizzative, dopo aver ottenuto i provvedimenti per le opere strutturali e impiantistiche, ora si vede rilasciare l’ultimo benestare per l’area trappola di “Argo-Cassiopea”. Si tratta del punto di snodo tra la pipeline in mare e la zona a terra. Gli uffici del settore edilizia avevano completato il parere previsto. Enimed era già in possesso dell’assenso dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, che ha competenza per le aree demaniali. Il rilascio di quest’ultima autorizzazione è stato uno degli ultimi adempimenti sui quali ha insistito l’ex assessore Terenziano Di Stefano, che prima dell’azzeramento aveva stilato una sorta di cronoprogramma, insieme al dirigente Collura e ai funzionari e tecnici del settore. Oltre ai provvedimenti per il progetto “Argo-Cassiopea”, tra le priorità degli uffici comunali ci sono gli atti di un altro investimento della multinazionale Eni, quello per gli impianti di produzione del biojet. Anche in questo caso, il Suap dovrà completare l’istruttoria e rilasciare l’eventuale provvedimento unico. “Argo-Cassiopea” è la tappa forse più attesa, ormai da alcuni anni, anche per l’impatto occupazionale. A livello nazionale, dovrebbe garantire maggiori certezze sui flussi di gas. I sindacati vorrebbero che si accelerasse l’avvio vero e proprio dei cantieri. Tutte ragioni che hanno portato l’amministrazione comunale a rilasciare tre diversi provvedimenti autorizzativi nell’arco di poco più di un anno, attraverso il lavoro del Suap e del settore sviluppo economico, affidato fino alla scorsa settimana a Di Stefano. Delle procedure per “Argo-Cassiopea” si è occupato a lungo l’ex dirigente Emanuele Tuccio (che ha lasciato il municipio per pensionamento).

L’amministrazione comunale e il sindaco Lucio Greco puntano parecchio sui rapporti istituzionali con Eni e sui risvolti positivi degli investimenti green e sul gas. Nelle ultime settimane, da Enimed è stata inoltrata la richiesta ufficiale per un tavolo sulle prescrizioni, imposte proprio per il progetto “Argo-Cassiopea”. Spetta al municipio fissarlo per valutare i progetti che la multinazionale dovrà avanzare a salvaguardia dell’ambiente e per limitare al massimo qualsiasi impatto.

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