“Argo-Cassiopea”, sindacati hanno chiesto incontro: “Confronto anche su prescrizioni”

 
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Castania, Catania ed Emiliani

Gela. L’ultimo passaggio amministrativo è stato fatto dagli uffici comunali, con il rilascio del provvedimento per l’avvio dei lavori preliminari della base gas di Eni, rientrante nel programma “Argo-Cassiopea”. Un investimento stimato da circa un miliardo di euro, che è quello principale dell’intero protocollo di intesa del 2014. Il provvedimento, ufficializzato ad inizio settimana dal sindaco Lucio Greco, dall’assessore Terenziano Di Stefano e dal dirigente Emanuele Tuccio, ricomprende anche quindici prescrizioni, concentrate quasi esclusivamente sul risanamento ambientale. I sindacati del settore, per mesi, hanno chiesto maggiore celerità a Palazzo di Città, anche per scongiurare qualsiasi passo indietro dell’azienda, che ha comunque sempre confermato la volontà di investire sul progetto “Argo-Cassiopea”. Le segreterie provinciali di Filctem, Femca e Uiltec, a seguito del rilascio dell’autorizzazione, hanno chiesto un confronto con Enimed, che seguirà il progetto del gas. “Per noi, sarà un confronto fondamentale – spiega il segretario della Uiltec Maurizio Castania – abbiamo saputo del rilascio del provvedimento, ma adesso si tratta di verificarlo e di capire se ci sono prescrizioni e di che tipo. Abbiamo chiesto un incontro all’azienda e siamo in attesa di un riscontro. Vogliamo fare ogni verifica, anche perché il progetto del gas per noi è prioritario anche da un punto di vista occupazionale. Se non si dovesse concretizzare, per l’indotto sarebbe un disastro enorme”. Francesco Emiliani, segretario provinciale della Femca, tra le altre cose punta l’attenzione proprio sulle prescrizioni. “Vogliamo capire se l’autorizzazione che è stata rilasciata consente da subito l’avvio dei lavori – dice – chiederemo di essere coinvolti nel confronto tra azienda, Comune ed enti, che riguarderà le prescrizioni. Per noi, è fondamentale avere un cronoprogramma, anche perché se dovessero sorgere ulteriori impedimenti, dovremo capire a chi addebitarli. Come organizzazioni sindacali, non vorremmo rapportarci con soggetti che non riconosciamo. Crediamo inoltre che sul fronte autorizzativo, anche per il futuro, sia necessario avere procedure certe, evitando continui ostacoli e ritardi”.

I segretari di Uiltec e Femca e quello della Filctem, Gaetano Catania, ormai da anni seguono le vicende del progetto “Argo-Cassiopea”, che ha dovuto inevitabilmente attendere la conclusione di diversi passaggi autorizzativi, sia ministeriali che regionali. In Comune, si è resa necessaria un’integrazione di atti, dopo che Eni ha inoltrato le relative istanze tra febbraio e marzo. Il dirigente comunale Emanuele Tuccio ha parlato di un provvedimento che coniuga le ragioni della produzione con quelle della tutela ambientale e ha ripreso le prescrizioni indicate dalla Riserva Orientata Biviere.

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