Armi e munizioni in un casolare di campagna, obbligo di firma per l'operaio fermato

Niscemi. Gli è stato imposto il solo obbligo di firma, mentre l’ordinanza d’arresto è stata annullata, almeno nella parte che riguarda la scacciacani trovata in un casolare di campagna, di sua proprie...

A cura di Redazione Redazione
25 giugno 2018 17:41
Armi e munizioni in un casolare di campagna, obbligo di firma per l'operaio fermato -
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Niscemi. Gli è stato imposto il solo obbligo di firma, mentre l’ordinanza d’arresto è stata annullata, almeno nella parte che riguarda la scacciacani trovata in un casolare di campagna, di sua proprietà. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta hanno rivisto la posizione di un trentaquattrenne niscemese, arrestato nelle scorse settimane dai carabinieri. In un casolare di contrada Banco, vennero trovate diverse munizioni, la stessa scacciacani, una pistola calibro 7,65, con un colpo in canna e caricatori. L’operaio trentaquattrenne è stato arrestato ma il suo difensore di fiducia, l’avvocato Luigi Cinquerrui, ha impugnato quel provvedimento al riesame.

Ha contestato l’intera ricostruzione d’indagine, soprattutto rispetto alla scacciacani, escludendo che potesse essere utilizzata per sparare, nonostante l’assenza del tappo rosso. L’unica misura che rimane sulle spalle dell’indagato, ovvero l’obbligo di firma, riguarda la pistola 7,65 e le munizioni, trovate dai carabinieri, nei pressi di un mezzo da lavoro.

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