Arrestati con i soldi in mano, due romeni accusati di estorsione: nel mirino un imprenditore della città

 
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Gela. “Quattromila euro oppure ti uccidiamo”. Sarebbe stata questa la richiesta recapitata ad un imprenditore locale. Arrestati con il denaro in mano. Così, in manette sono finiti il ventottenne Marian Iacob e il quarantaduenne Marius Harmati. Si tratta di due cittadini romeni da tempo residenti in città. La prima richiesta estorsiva sarebbe stata formulata dal ventottenne Iacob. In più occasioni, l’imprenditore avrebbe subito pressioni e alla fine ha scelto di rivolgersi agli agenti di polizia. Proprio gli uomini del commissariato di via Zucchetto, coordinati dal dirigente Francesco Marino, e quelli della mobile nissena hanno avviato indagini. I due romeni sono stati arrestati, ieri sera, nei pressi della villa Garibaldi. Era stato fissato lì, l’appuntamento con l’imprenditore pronto a versare una prima tranche di duemila euro. A riscuotere il denaro è stato Marian Iacob mentre Marius Harmati lo attendeva a bordo di un’automobile. Adesso, con l’accusa di estorsione, si trovano reclusi nel carcere di Balate, in attesa di essere sentiti dai magistrati della procura. Il via libera agli arresti è arrivato dal procuratore capo Fernando Asaro e dal sostituto Lara Seccacini.

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